Bin Laden, Obama a Ground zero: dopo 10 anni chiude cerchio

NEW YORK 5 MAG Per chiudere il c – NEW YORK, 5 MAG – Per chiudere il cerchio dopo dieci anni, Barack Obama, il presidente degli Stati Uniti, ha oggi deposto una corona di fiori a Ground Zero, in un silenzio pieno di emozione, disturbato soltanto dal forte vento che soffiava a Ground Zero: esattamente come era successo in occasione del primo anniversario, nel 2002, degli attacchi dell'11 settembre contro le Torri Gemelle, quello decisamente piu' intenso. Per la prima volta da presidente, Obama ha fatto il viaggio a Ground Zero a quasi 10 anni dal dramma che ha cambiato il volto del mondo, ma soprattutto pochi giorni dopo il blitz in Pakistan che ha permesso di uccidere Osama bin Laden, il ricercato numero uno: per rendere omaggio ai newyorchesi e spiegare che l'America non dimentichera' mai quello che e' successo. L'obiettivo della visita del presidente (che era gia' venuto nel 2008 da candidato alla Casa Bianca), era proprio di chiudere il cerchio, come ha chiaramente lasciato intendere il portavoce della Casa Bianca Jay Carney a bordo dell'AirForceOne. Siamo qui ''per riconoscere la tremenda perdita subita dalla città l'11 settembre'', ha detto infatti Carney, ricordando che l'uccisione di Bin Laden ''rappresenta un grandissimo successo'', ma ''e' importante riconoscere'' che siamo ancora in guerra. Obama ha deposto una corona di fiori (aquistata da una ditta che possedeva un negozio in una delle Torri crollate) in mezzo al memoriale dell'11 Settembre in costruzione, che sorgera' nei prossimi anni nella ferita che si sta pian piano rimarginando nel sud di Manhattan, non lontano dal ponte di Brooklyn e da Wall Street. In quella occasione l'inquilino della Casa Bianca non ha pronunciato una parola, se non con i familiari della vittime, molti dei quali ha incontrato poi, per lunghi minuti, lontano dalla stampa. Il presidente ha parlato prima della cerimonia, in occasione di una visita ad una caserma di pompieri, quella della centralissima Times Square, e poi in un commissariato di polizia. Prima di mettersi a tavola con i vigili del fuoco della 'Pride of Midtown' Firehouse (che l'11 Settembre perse ben 15 pomperi nel dramma) e mangiare in loro compagnia un piatto di melanzane alla parmigiana, Obama ha ricordato che ''questo e' un luogo simbolo dei sacrifici straordinari fatti in quel terribile giorno di dieci anni fa''. Ma quanto avvenuto domenica scorsa – ha aggiunto Obama riferendosi all'uccisione di bin Laden – manda al mondo un messaggio chiaro: ''Quando diciamo che non ci dimenticheremo, lo intendiamo alla lettera'. Parole che completano quelle pronunciate oggi a Roma dal segretario di Stato Hillary Clinton, secondo cui ''la battaglia non finisce con la morte'' di Bin Laden. Obama era accompagnato dal sindaco di New York al momento degli attacchi, Rudy Giuliani, considerato uno degli eroi dell'11 Settembre, in prima linea sin dall'inizio degli attacchi. Non c'era invece il suo predecessore alla Casa Bianca George W. Bush, cha ha declinato l'invito presidenziale. La visita di Obama a Ground Zero non e' stata priva di polemiche, come confermano all'Ansa le parole di John Bolton, ex sottosegretario agli esteri di Bush ed ex ambasciatore all'Onu. Bolton, come anche altri esponenti della frangia piu' radicale del partito repubblicano, parla di evento a carattere elettorale, a un anno e mezzo dalle presidenziali del 2012, con Obama che punta ad essere rieletto. Anche l'opposizione – e' vero – ha salutato la coraggiose decisione presidenziale del biltz contro Osama, ma in molti si sono chiesti e si chiedono ancora perche' Obama presidente ha aspettato cosi' a lungo per recarsi a Ground Zero, pur venendo spesso a New York.

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