Bin Laden, religiosi: corpo in mare è peccato

IL CAIRO 2 MAG Le autorita' – IL CAIRO, 2 MAG – Le autorita' americane giurano di avere seguito col massimo rigore i precetti islamici per la sepoltura del corpo di Osama Bin Laden, ma la scelta dall'amministrazione Usa di seppellirlo in mare ha suscitato forti perplessita' nel mondo islamico, sia nelle istituzioni religiose sia fra i movimenti islamisti. Secondo la norma islamica un corpo deve essere sepolto il prima possibile, avvolto in un telo bianco, dopo essere stato lavato e profumato d'incenso dai famigliari piu' vicini. E soprattutto deve essere seppellito nella terra, puntualizza Al Azhar, il piu' prestigioso e autorevole centro di sapere teologico del mondo sunnita. Al Azhar ha definito senza mezzi termini un ''peccato'' la sepoltura in mare annunciata, a cose fatte, dagli Usa, sostenendo che anche il corpo di una persona che muore annegata va ripescato e sepolto nella terra. Questo va fatto anche col corpo del capo di al Qaida e si puo' fare, ha osservato Mahmoud Ashour, componente dell'accademia delle ricerche islamiche di Al Azhar, tenendo nascosto il luogo per evitare che diventi un sito di pellegrinaggio. Anche il Mufti d'Egitto, l'istituzione religiosa responsabile di interpretare la legge coranica, ha affermato che ''la profanazione dei corpi dei morti e' proibita della legge islamica della sharia qualsiasi sia il loro credo'' e che un defunto deve essere ''onorato con la sepoltura''. La decisione degli Usa di seppellire in mare il corpo del terrorista piu' ricercato del mondo, e' stata bocciata anche da una delle principali organizzazioni islamiste egiziane, la Gamaa islamiya. La stessa che negli anni passati ha rinunciato alla violenza, ma con la quale ebbe contatti stretti in gioventu' quello che oggi potrebbe diventare il nuovo capo di al Qaida, il suo attuale numero due, Ayman al Zawahiri. Secondo la Gamaa islamiya il tentativo degli Usa di seppellire in mare Osama Bin Laden e' ''una commedia, un oltraggio e una mancanza di rispetto''. L'organizzazione islamica apre anche un altro fronte sostenendo che dovrebbe essere l'Arabia saudita, terra di nascita di Bin laden, a chiedere agli americani di ospitare la sepoltura dello sceicco del terrore. Proprio l'Arabia saudita, insieme al Pakistan, invece, si e' rifiutata di prendere in consegna un corpo cosi' scomodo, probabilmente nel timore che questo possa attirare seguaci della jihad, anche se la tradizione wahabita ultra conservatrice, che governa il regno saudita, prevede che non rimanga traccia di una tomba dopo l'inumazione, dato il divieto di venerare i defunti.

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