Birmania/ Missione segretario generale Onu per liberazione di Suu Kyi e degli altri detenuti politici

Il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon è giunto venerdì in Birmania per una difficile missione durante la quale cercherà di ottenere la scarcerazione del leader dell’opposizione e premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi e degli altri prigionieri politici detenuti dalla giunta militare al potere, a quanto riferisce il New York Times.

Ban Ki-moon ha incontrato il capo della giunta, generale Tan Shwe, a Naypyitaw, la remota capitale amministrativa della Birmania. E’ praticamente certo che il segretario generale abbia sollevato il problema dei detenuti politici, ma non è dato di sapere quale sia stata la risposta di Tan Shwe.

Se gli fosse concesso di incontrare Suu Kyi, Ban Ki-moon sarebbe il primo segretario generale dell’Onu a vederla da quando fu imprigionata e poi messa agli arresti domiciliari nel 1989.

Suu Kyi, 64 anni, è stata tolta dagli arresti domiciliari e incarcerata nella famigerata prigione di Insein a Rangoon dopo che il mese scorso un cittadino americano si è introdotto nella casa del premio Nobel per la Pace a sua insaputa. La giunta accusa Suu Kyi di aver favorito l’ingresso dell’americano, e se trovata colpevole rischia fino a 5 anni di prigione.

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