Bloccato il film “Francesca”, che aveva fatto infuriare Mussolini e Tosi

francesca
Una scena del film "Francesca"

Bloccate le proiezioni del film “Francesca”, del regista romeno Bobby Paunescu. La pellicola, presentata al Festival del Cinema di Venezia, aveva sollevato polemiche da parte della deputata Pdl Alessandra Mussolini e del sindaco di Verona Flavio Tosi, che si erano sentiti offesi dal regista.

Proprio dopo la diffida della Mussolini e la querela di Tosi, i responsabili del Circuito Cinema Comunali di Venezia hanno deciso oggi di sospendere le proiezioni locali del film «in presenza di specifica azione legale di parte e su richiesta della casa di distribuzione Fandango».

Lo stesso patron della casa di distribuzione, Domenico Procacci, ha però assicurato che «come sempre quando si prende un film in distribuzione si difende l’integrità dell’opera e il diritto di espressione dell’autore: in altre parole andiamo avanti e faremo uscire il film così come è».

Il film, passato alla Mostra nella sezione Orizzonti il 3 settembre scorso e che dovrebbe uscire nelle sale italiane a fine ottobre, ha un avvio forte: «Sindaco di Verona di merda», «la Mussolini, una troia che vuole ammazzare tutti i romeni» sono alcune delle frasi contenute nella pellicola.

La storia parla del sogno di una ragazza trentenne di Bucarest che spera di aprire in Italia un asilo per i figli degli immigrati e soprattutto di «cambiare la percezione» che gli italiani hanno dei romeni.

La decisione che non è bastata al sindaco Tosi: «la notizia del blocco della pellicola mi lascia del tutto indifferente perché l’azione legale contro il regista proseguirà comunque in quanto prescinde dal contenuto del film ed è motivata dalle dichiarazione nei miei confronti che Paunescu ha reso alla stampa».

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