Bologna/ Attentato incendiario alla sede di Casa Pound. Illesi il portavoce e la compagna incinta
Un attentato incendiario alla sede bolognese dell’associazione di destra Casa Pound ha rischiato di replicare la tragedia dell’assassinio dei fratelli Mattei, morti nel’73 a Roma con modalità analoghe. All’interno dell’edificio si trovavano il portavoce di Casa Pound e la compagna incinta di 4 mesi: solo la donna è rimasta leggermente intossicata.
Alle 4,50 della notte di giovedì il portavoce di Casa Pound, Alessandro Vigliani, ha chiamato il 113: poco prima dell’allarme alcuni ignoti avrebbero gettato del liquido infiammabile contro la porta d’ingresso, appiccando il fuoco.
Vigliani e la compagna sono fuggiti passando per una finestrella al piano rialzato.
L’incendio ha parzialmente distrutto la porta d’ingresso, la tettoia in plexiglass e annerito la facciata dell’edificio. Sul posto sono stati trovati un pezzo di stoffa imbevuto di liquido infiammabile e una tanica da 5 litri. La Digos si sta occupando del caso.