Bologna Calcio, permessi disabili. Giornata lunga in Procura

BOLOGNA – ''Io – ha esordito Mudingayi in conferenza stampa, rispondendo ad una domanda – vorrei ringraziare Marilena. Quando sono arrivato e' stata la prima ad aiutarmi, a trovare a casa e per tante altre cose. Tutte le volte lei ci aiuta''. Proprio per assistere i giocatori in alcuni adempimenti burocratici e commissioni in centro citta', la donna avrebbe fatto associare alcune targhe al proprio permesso in modo da poter passare con l'auto, ad esempio, nelle zone a traffico limitato. Non si tratterebbe dell'accesso dentro le mura, per la quale alcuni giocatori hanno comunque gia' il permesso, ma di aree piu' ristrette come la cosiddetta 'T', che comprende le centralissime vie Ugo Bassi, Rizzoli e Indipendenza e che e' delimitata da un altro varco. Mudingayi lo ha confermato: ''Tante volte io ho portato Marilena in citta' per fare delle commissioni per me, e lei mi ha inserito''. Ora le indagini dovranno verificare la versione e stabilire se una volta svolte le commissioni, i calciatori hanno dimenticato di far rimuovere la targa dalla lista o se hanno continuato ad approfittarne.

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