Bologna: ecco il nuovo consiglio comunale

BOLOGNA – Molti volti nuovi, molti giovani e molte donne. Le comunali di ieri hanno dato anche un bel rimescolamento agli equilibri politici cittadini, consegnando alla politica bolognese anche protagonisti inattesi. LA COMPOSIZIONE – Dopo la riduzione voluta da Calderoli, saranno 36 i consiglieri comunali: 22 di maggioranza, 14 di opposizione. Nella compagine che sostiene Merola saranno 17 del Pd, 4 della lista Amelia-Sel e uno dell'Idv. Fra l'opposizione saranno sei del Pdl, tre della Lega (piu' il candidato sindaco sconfitto Manes Bernardini), tre della lista Grillo e Stefano Aldrovandi. I VINCITORI – Oltre al recordman Maurizio Cevenini, nel centrosinistra entrano in carrozza in consiglio comunale Amelia Frascaroli (capolista Sel, sconfitta alle primarie) con 3.941 preferenze e Andrea Colombo, il giovane esponente del Pd che con 1.306 voti ha messo in fila mostri sacri (come Claudio Mazzanti, terzo con 886) e candidati piu' sponsorizzati dai circoli. In un Pd, comunque, 'cannibalizzato' dal Cev. Gran colpo anche per un altro esordiente come il Pdl Marco Lisei: sostenuto dal consigliere regionale Galeazzo Bignami ha portato a casa 4.330 preferenze, quasi il doppio (2.343) di Lorenzo Tomassini, capolista e presenza storica in consiglio comunale. LE SORPRESE – In virtu' del clamoroso risultato elettorale, entrano in consiglio comunale con una pattuglia di tre componenti i grillini del Movimento 5 stelle. Accanto al candidato sconfitto Massimo Bugani, ci saranno Federica Salsi e Marco Piazza, i due piu' votati. Se il Pdl manda in consiglio una formazione navigata (unica new entry e' Lisei) la Lega piazza tre giovani donne, accanto a Bernardini: Mirka Cocconcelli, Paola Francesca Scarano e Lucia Borgonzoni. GLI SCONFITTI – Fuori da Palazzo d'Accursio resteranno Udc e Fli. Se, come ha anticipato, Stefano Aldrovandi rimarra' in consiglio, sara' l'unico rappresentante del terzo polo: i primi esclusi sono Tommaso Bonetti e Maria Cristina Marri dell'Udc, ma anche Felice Caracciolo del Fli. CONSIGLIO ROSA – Il nuovo consiglio comunale di Bologna e' molto piu' rosa e non solo grazie alla Lega Nord ed alla sua massiccia presenza femminile. Le donne saranno circa il 40%, 14 contro 22 uomini, almeno stando alla prima composizione che poi subira' qualche scossa d'assestamento. Anche il Pd ha dato un bel contributo portando a Palazzo d'Accursio sette donne su 17, alle quali si aggiungono Amelia Frascaroli e Cathy La Torre di Sel, Valentina Castaldini del Pdl e Federica Salsi del Movimento 5 stelle. GIUNTA E SUBENTRI – Il consiglio potrebbe cambiare in seguito alla definizione della giunta. Il ruolo di assessore non e' infatti compatibile con quello di consigliere. Se, ad esempio, uno degli eletti del Pd entrasse in giunta, lascerebbe libero un posto per il primo dei non eletti. Per sapere l'esatta composizione del consiglio ci sara' cosi' da attendere che Merola faccia la giunta.

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