Bologna resta rossa: Merola sindaco

BOLOGNA 17 MAG Bologna resta – BOLOGNA, 17 MAG – Bologna resta nelle mani del centrosinistra: Virginio Merola e' il nuovo sindaco. E' stato uno spoglio lunghissimo, giocato sul filo di lana, ma alla fine, verso le 2:00, sono potuti saltare i tappi alle bottiglie: e' stato scongiurato il ballottaggio che avrebbe allungato di altri 15 giorni la campagna elettorale. Merola alla fine ha prevalso con il 50,4%, il principale avversario, il candidato leghista Manes Bernardini, e' sempre stato lontanissimo ed alla fine ha chiuso con il 30,3%. La sicurezza per Merola di aver superato il 50% e' pero' arrivata solo aspettando le ultime schede che sono arrivate in fortissimo ritardo. Il centrosinistra bolognese tira cosi' un sospiro di sollievo, riprendendosi una citta' dall'alto valore simbolico, che per sedici mesi e' stata guidata dal governo di un commissario, dopo le dimissioni di Flavio Delbono, coinvolto in uno scandalo che lo ha travolto dopo appena sei mesi di governo. Merola e' arrivato solo alle 2:20 nel suo quartier generale, dove per tutto il pomeriggio si sono alternati sentimenti contrastanti: prima un certo scoramento quando i primi poll e le prime proiezioni lasciavano intendere la possibilita' che Bologna fosse l'unica macchia nella giornata trionfale del centrosinistra. Quando sono poi cominciati ad arrivare i dati reali l'ottimismo e' cresciuto, ma la prudenza e' rimasta, ricordando anche l'esperienza di due anni fa, quando la vittoria al primo turno di Delbono sfumo' proprio quando arrivarono i dati delle ultime sezioni scrutinate. Cosi' Merola ha aspettato la pubblicazione dei dati definitivi prima di cantare vittoria: ''Abbiamo lottato fino alla fine – le sue prime parole – ma alla fine ce l'abbiamo fatta''. La coalizione di Pdl e Lega ha cosi' fallito l'obiettivo che si era posto di portare al ballottaggio il candidato del centrosinistra. Il Carroccio, pero', col traino del candidato sindaco, ha sfondato il muro del 10%, in una citta' dove nel recente passato ha faticato ad imporsi. La Lega aveva ottenuto, fra i mugugni del Pdl, il proprio candidato a Bologna, una citta' che, peraltro, e' rimasta fuori dalla campagna elettorale di Silvio Berlusconi. Al di là dei due principali candidati, le Comunali di Bologna hanno fatto segnare l'exploit di Massimo Bugani, che insieme al suo Movimento 5 stelle ha sfiorato il 10% ed entra in consiglio comunale con una pattuglia di tre consiglieri, con i quali promette di dare battaglia. Il grande sconfitto e' sicuramente Stefano Aldrovandi, candidato civico appoggiato del terzo polo, che si e' fermato ad uno striminzito 5%. Un risultato modesto, considerando anche che per la sua candidatura, venerdì, erano arrivati a Bologna, insieme, Pier Ferdinando Casini e Gianfranco Fini. E che dovrebbe finire per tenere fuori dal Consiglio comunale sia l'Udc, sia Futuro e liberta'.

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