Caccia alla Arctic Sea/ La nave non era “dispersa”, la marina russa conosceva tutte le rotte. Silenzio per evitare la strage. Cnn: sequestratori volevano 1,5 milioni di dollari

La vera storia della Arctic Sea viene a galla dopo il ritrovamento della stessa. L’imbarcazione, sequestrata lo scorso 28 luglio, era stata data per dispersa; in realtà la marina russa, che ha condotto la caccia al mercantile scomparso, era tenuta al corrente di ogni suo spostamento dalle autorità marittime che conoscevano alla perfezione ogni singolo spostamento effettuato dal mercantile, ma hanno scelto il silenzio per evitare che il tentativo di sequestro finisse nel sangue.

L’Autorità marittima di Malta, dove il mercantile con equipaggio russo era registrato, ha emesso un comunicato nel quale si precisa che “i movimenti della MV Arctic Sea sono sempre stati noti per diversi giorni, malgrado i rapporti secondo cui la nave era ‘scomparsa. Le autorità di Finlandia, Malta e Svezia avevano concordato di non rivelare alcuna informazione sensibile per non mettere a rischio le persone a bordo e l’integrità della nave”.

La Cnn ha reso noto che i sequestratori avevano chiesto, per il riscatto, una cifra pari ad un milione e mezzo di dollari.

La Arctic Sea, battente bandiera maltese, era partita dalla Finlandia con un carico di legname per un valore di 1,83 milioni di dollari; il 28 luglio il cargo era stato avvistato nel Canale della Manica e successivamente scomparsa. Finalmente la verità in una storia finita, fortunatamente, bene.

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