Calcio, Leonardo: 'Gattuso dica verita'', ma Galliani frena

MILANO 10 MAG Una 'ringhiata' – MILANO, 10 MAG – Una 'ringhiata' che scuote l'Inter e provoca una condanna unanime del popolo nerazzurro anche se il Milan – seppur a fatica – tenta di spegnere l'incendio acceso da Rino Gattuso che – dopo aver conquistato lo scudetto – ha intonato il coro 'Leonardo uomo di merda'. Telecamere pronte a riprendere il 'fattaccio' e immagini messe on line tra lo sbigottimento generale. Gesto sul quale la procura federale della Federcalcio ha dovuto aprire un fascicolo, mentre Galliani ricorda – riprendendo l'antico adagio romano – che, in fondo, i calciatori restano eterni fanciulli ('so ragazzi..). In mutande, mescolato ai tifosi, il braccio alzato a scandire il ritmo del coro, Ringhio da' l'impressione di aizzare i tifosi contro l'allenatore interista il quale esce dal riserbo e – dopo aver incassato il pieno sostegno e la totale solidarieta' di Massimo Moratti – chiede proprio a Gattuso di parlare chiaro, di spiegare quali siano le sue verita'. Al contempo, invita la sua ex societa' ad emettere un giudizio sull'inopinato comportamento del giocatore. Ieri, il video aveva seminato sconcerto ma nessuno – ne' dell'Inter ne' del Milan – si era esposto: sui siti sportivi, invece, valanghe di commenti improntati a una grande amarezza per il comportamento di un giocatore che e' anche un simbolo della Nazionale Italiana campione del mondo nel 2006. Oggi, la mattina si fa subito incandescente: Moratti inaugura il progetto Inter Campus e interpreta i sentimenti di Leonardo: ''Credo che Leonardo, come normale in questi casi, sia rimasto molto male e – preannuncia – si esprimera' lui stesso. Non esprimo nessun giudizio perche' la cosa si commenta da sola. Penso che il gesto non rappresenti il Milan, ma la persona''. ''Non c'e' nessuna polemica – secondo Moratti che pero' si toglie piu' di un sassolino dalla scarpa – sono che capitano per eccesso di esaltazione, anche perche' era da tanto tempo che al Milan non capitava di celebrare una festa del genere e per questo c'e' stato qualche eccesso''. ''Le esagerazioni – prosegue il presidente – fanno parte della felicita' improvvisa. Ci sono cose da apprezzare come quella di oggi di Inter Campus e cose, non dico da disprezzare, ma da dimenticare, e bisogna avere la forza di poterlo dimenticare. La mia posizione e' di pieno sostegno a Leonardo. Di per se', poi, e' stata una cosa talmente stonata che si fa persino fatica a intervenire. Fa pero' bene Leonardo a rispondere, perche' e' un episodio che coinvolge lui, ma di per se' e' una cosa davvero stonatissima, non viene voglia di entrarci o di rispondere''. Poco dopo, Leonardo, in una nota ufficiale, dice: ''Gattuso, il giorno in cui ho preso la decisione di lasciare il Milan, si e' rivolto a me dicendomi che almeno ero stato coerente nella mia scelta. Oggi, invece, su molti quotidiani ho letto che desidera ancora raccontare le sue verita'. Mi piacerebbe, quindi, proprio sapere quali sarebbero le cose che avrebbe ancora da dire visto che, ne' telefonicamente ne' di persona, e' stato mai possibile''. ''Inoltre – conclude Leonardo – mi farebbe piacere anche conoscere la posizione ufficiale della societa' AC Milan in merito a quanto accaduto''. Dal Milan pero' si punta a ridimensionare tutto, a minimizzare l'accaduto, non una parola di scuse, ne' dalla societa' ne' dal giocatore. ''Sull'episodio delle presunte offese di Gattuso a Leonardo – dice Adriano Galliani – non mi sembra il caso di drammatizzare. Non dimentichiamo che i calciatori, in fin dei conti, sono pur sempre dei ragazzi''. In questo caso, si parla di un ultratrentenne.

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