Calcio, Paolo Villaggio: 'Povera Samp, sembra mio Fantozzi'

GENOVA – E' triste, Paolo Villaggio, uno dei grandi tifosi della Sampdoria, il giorno dopo il derby che ha dato una spinta ulteriore ai blucerchiati verso la Serie B. ''Pero' era prevedibile – ha detto all'ANSA Villaggio -. La squadra e' molto debole e con Palermo e Roma sara' difficile vincere''. Tifoso da quando la Sampdoria si chiamava Andrea Doria, Villaggio e' innamorato della squadra blucerchiata perche' ''l'amore non si cambia. Si puo' cambiare per una moglie o una fidanzata ma per la squadra no''. Certo, aggiunge ''sembra che ci sia stata da parte della presidenza la volonta' di abbandonare la situazione. La cessione di Cassano e ancor piu' quella di Pazzini la dicono lunga''. Non e' la prima volta che il tifoso Villaggio vede retrocedere la Samp: ''La prima e' stata negli anni '60. Ma la Serie B duro' poco, quella Samp era fortissima'', dice Villaggio che ricorda il grande centrocampista Giancarlo Salvi e soprattutto l'epoca d'oro di Vialli, Mancini e di Vujadin Boskov. ''Adesso, pero', la squadra e' ben altra. Mi dispiace per la Samp e mi dispiace per Genova – ha concluso Villaggio -. E' una citta' che non meritava un'umiliazione cosi'''. E' invece ottimista Renzo Ulivieri, che alleno' la Sampdoria, portandola dalla B alla A nella stagione 1981/1982. ''La Samp non meritava di perdere il derby. Vediamo quanto pesera' sui giocatori l'aver subito un gol al 51', ma non credo che sia ancora condannata''. Piu' duro Eugenio Fascetti, l'allenatore che ha scoperto Antonio Cassano. ''Chi sbaglia deve pagare e a prescindere da Cassano gli errori come la cessione di Pazzini sono stati clamorosi''. Fascetti imputa ad un cattivo mercato il disastro-Samp. ''Ricordiamoci che e' andato via anche Storari – ha detto Fascetti -, grande portiere che nell'anno della Champions ha fatto grandi cose. La perdita di tre grandi campioni mi da' ragione quando dico che il gruppo non basta se non ci sono fuoriclasse''. Cosi', la serie B sara' per la Samp ''un inferno e soprattutto un massacro economico''. La societa' pero' ha detto che non abbandonera' la Sampdoria: ''Beh – ha chiosato Fascetti – ha dimostrato una grande serieta', inusuale per questo mondo''. Non deraglia il cuore dei Fedelissimi, il maggior gruppo di tifosi doriani: il leader Lino Tiana ha detto che i tifosi sono ''tristissimi ma fieri dei nostri colori. Andiamo a testa alta perche' l'orgoglio e il cuore ce l'abbiamo messi e saremo a fianco della squadra contro il Palermo e contro la Roma. E anche in serie B se sara' necessario. Soprattutto in serie B''.

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