Calciomercato Chelsea: Hiddink dopo Ancelotti?

LONDRA 23 MAG Non ha perso – LONDRA, 23 MAG – Non ha perso tempo il Chelsea: mezz'ora dopo la fine del campionato aveva già dato il benservito a Carlo Ancelotti ma per il nome del prossimo tecnico la ricerca è appena cominciata e non sarà una scelta scontata. Perché se il destino del tecnico italiano appariva segnato ormai da tempo, dall'eliminazione dalla Champions League per la precisione, continua a regnare la massima incertezza sullo Stamford Bridge. Molti i nomi in circolazione ma nessun candidato forte per la panchina dei Blues. Quello che è certo è che Roman Abramovich si conferma un proprietario decisionista, impaziente e dai metodi spicci. Ancelotti è il sesto tecnico che il patron russo cambia nei suoi otto anni a Londra. Un esonero largamente annunciato non meno che incomprensibile considerati i risultati del Chelsea negli ultimi 24 mesi. Un primo e secondo posto in Premier League, la vittoria in Fa Cup lo scorso anno. Ancelotti paga l'uscita prematura dall'Europa, ultimo desiderio di Abramovich. Ma paga soprattutto le scelte di una società che la scorsa stagione al posto di rinnovare la squadra aveva preferito limitare al minimo il mercato. Salvo smentire la politica d'austerity quando in gennaio nello spazio di due giorni Abramovich ha speso 80 milioni di euro per Fernando Torres e David Luiz. Via Ancelotti, il successore uscirà da una larga e variegata cerchia di nomi, da Marco Van Basten (che ha già dato la sua disponibilità) ad Andre Villas-Boas, fresco vincitore della Europa League col Porto, da Jose Mourinho a Pep Guardiola (suggestioni più che veri candidati) fino a Frank Rijkaard. In pole-position, secondo le previsioni degli allibratori inglesi, continua a restare Guus Hiddink ma è sotto contratto con la Federcalcio turca fino alla prossima estate e difficilmente lascerà almeno prima della conclusioni alle qualificazioni a Euro 2012. E Ancelotti? Sullo sfondo c'è sempre la Roma, in fiduciosa attesa che il tecnico italiano scelga col cuore: allenare i colori giallorossi è uno dei sogni confessati apertamente da Ancelotti. Ma per realizzarlo è disposto anche ad attendere, non solo per misurare con più attenzione le ambizioni della nuova società ma soprattutto perché in questo momento il suo desiderio è restare in Inghilterra. In Premier League, possibilmente, ma anche in Championship. Lo ha ammesso lui stesso rivelando di non escludere a priori la panchina del West Ham appena retrocesso. Tra i top team inglesi, l'unica opzione percorribile è l'Arsenal anche se difficilmente Arsene Wenger lascerà. Una cosa è certa, però: Ancelotti vuole allenare anche il prossimo anno, niente anno sabbatico. E c'è da essere sicuri che non avrà difficoltà a trovare una panchina.

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