Calciomercato Juventus, Conte. Capello: "Scelta alla Guardiola"

ROMA – ''Quando lasciai la Roma per Torino, venivo da quattro anni di panchina giallorossa, e in quelle condizioni o si rivoluziona tutto o si rischia di essere una minestra riscaldata'', ha aggiunto Capello, che ha anche rivelato di aver ricevuto in passato ''segnali e proposte per la panchina della nazionale azzurra, ma di non aver mai sentito grande trasporto per quell'incarico, mentre da giocatore avrei dato tutto per la maglia azzurra''. ''Scelsi l'Inghilterra – ha spiegato Capello – perche' era una sfida piu' difficile e piu' stimolante''. Il ct della nazionale inglese ha poi parlato di alcuni protagonisti della serie A. ''Mazzarri ha portato il Napoli in Champions, ha giocatori molto interessanti e con qualche rinforzo sara' sicuramente molto competitiva anche in Europa. La trattativa con De Laurentiis? La Champions e' una vera e propria banca, un moltiplicatore di entrate. Credo che l'allenatore chieda delle garanzie, ma vedrete che alla fine si metteranno d'accordo''. Complimenti ad Allegri, ''che ha mostrato coraggio e personalita' nelle scelte, e questo i giocatori lo percepiscono subito'': perche' lo scudetto del Milan non e', come detto in una recente intervista, il primo ''vero'' titolo del dopo Calciopoli, ma il secondo: ''Avevo dimenticato che lo scorso anno Roma e Milan erano state competitive. Ma dopo il 2006, sparite Juventus e Milan, non c'era competizione''. Poi una frecciata a Montella. ''Quando guidavo la Roma, giocavo con Delvecchio, Batistuta, Montella e Totti: e a quei quattro attaccanti dicevo 'uno di voi puo' rientrare a dare una mano ai centrocampisti?'. Sentirlo ora che nelle interviste dice la stessa cosa delle sue punte, mi fa effetto: ecco, vedi, mi dico, ripete quel che gli chiedevo io..''. .

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