Calciopoli, Beretta: "Dirigenti vanno sospesi solo dopo terzo grado"

MILANO, 14 NOV – ''Alla luce dell'importanza economica delle imprese del calcio, e' giusto allinearle a quelle di tutti gli altri settori economici: quindi e' giusto che gli effetti sulle cariche dirigenziali avvengano solo a fronte di sentenze passate in giudicato''.

Lo ha detto il presidente della Lega di Serie A, Maurizio Beretta, in merito agli effetti delle sentenze di Calciopoli, annunciando di aver convocato per giovedi' un Consiglio in cui si elaborera' una proposta di riforma dell'articolo 22 del Noif.

''Come ho spiegato in una lettera alla Federcalcio, quella norma mostra contraddizioni e incongruenze – ha aggiunto Beretta a margine del Premio 'Il Bello del calcio' in memoria di Giacinto Facchetti nella sede della Gazzetta dello Sport -. Inoltre il testo recita che i dirigenti sono sospesi fino alla sentenza di assoluzione, ma non specifica cosa dovrebbe succedere quando interviene la prescrizione''.

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