La Lav Sicilia contro la pentolaccia. Anzi, per l’esattezza il gioco in questione si chiama “oca e ‘u sirpintazzu”, ed è molto diffuso in alcune zone dell’isola nel giorno di Ferragosto.
La Lav ha denunciato un caso che si è verificato a Butera, in provincia di Caltanissetta. Un’oca sgozzata e ancora sanguinante è stata appesa per le zampe a un cavo sulla piazza del municipio. Un uomo avrebbe cercato di strapparle il collo a mani nude mentre un altro tirava il cavo per impedire la presa. L’oca si sarebbe così deformata perdendo le ali, le penne e le piume.
Il gioco si è svolto nel giorno di Ferragosto, alla presenza di turisti e di decine di bambini, secondo la tradizione in onore di San Rocco. La Lega antivivisezione l’anno scorso aveva pubblicato sul suo sito le foto della sagra e si attendeva che gli organizzatori sostituissero l’oca con un fantoccio.
Per la Lav «l’uccisione di un animale e l’utilizzo del suo corpo come oggetto di divertimento è un gesto inqualificabile ed inaccettabile perchè la nostra la civiltà rifiuta la violenza, la tortura e l’uccisione di ogni essere vivente».