Camera/ Approvato il decreto anticrisi. Ora il vaglio del Senato, ma Berlusconi annuncia modifiche. Dura l’opposizione

Via libera della Camera al Decreto Legge anticrisi. Palazzo Madama ha approvato il provvedimento con 285 si e 250 no. Favorevoli Pdl e Lega, contrari Pd, Idv e Udc. Non ha partecipato al voto il Movimento per le autonomie. Presente, al momento del voto anche il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Ora il dl passa in Senato, ma la strada per l’approvazione sembra essere ancora lunga. Lo stesso premier, infatti, non ha escluso modifiche al testo: « Vediamo… Penso di sì». Berlusconi, infatti, vorrebbe accontentare il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, irritata dalla sottrazione di alcune competenze in materia di energia.

Tra le principali novità che non dovrebbero subire cambiamenti a Palazzo Madama, invece, ci sono lo scudo fiscale, la mini riforma delle pensioni, la regolarizzazione di colf e badanti. E in arrivo anche una boccata d’ossigeno per le imprese, la detassazione per le imprese degli utili reinvestiti in macchinari, la moratoria sulle scadenze debitorie delle pmi – ma solo dopo l’intesa con l’Abi.
Duro il giudizio dell’opposizione. Per il segretario del Pd, Dario Franceschini, «oggi si è scritta un’altra pagina nera della storia del Parlamento».  Il leader dei democratici ha accusato il governo di gestire la crisi «in modo surreale»

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