CASERTA – Otto le persone fermate nel Casertano nel corso del blitz a Casapesenna: sono tutti accusati di favoreggiamento nei confronti del boss Michele Zagaria e di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Si tratta di Carlo Bianco, di 27 anni, di Villaricca (Napoli); Alessandro Cecere di 26 anni, di Villaricca (Napoli); Arturo Fontana di 29, di Caserta; Michele Fontana di 40, di San Cipriano d'Aversa (Caserta); Giovanni Garofalo, di 38, di Aversa (Caserta); Paolo Natale, di 30, di Santa Maria Capua Vetere (Caserta); Francesco Perna, di 36, di Caserta e Tommaso Tirozzi, di 33 anni, di Aversa (Caserta). I fermi sono stati confermati sul posto dal procuratore antimafia Federico Cafiero De Raho. Le ruspe stanno scavando nell'edificio di proprieta' di Garofalo. Il blitz prende origine dalle indagini successive a un episodio estorsivo avvenuto tempo fa nei confronti di un'impresa locale. Un gruppo di malviventi sparo' alcuni colpi di pistola contro un furgone che trasportava merce. Dalle indagini che ne sono scaturite, gli investigatori sono risaliti all'identificazione di alcuni esponenti della fazione del clan dei Casalesi, facente capo a Michele Zagaria. Le ricerche dei Ros si stanno concentrando anche in una villetta rustica abitata, parzialmente costruita, davanti si sta radunando una folla di curiosi.