Campobasso/ Lacrime e applausi al funerale di Alessandro Di Lisio, il militare morto in Afghanistan

Lacrime, applausi e tanta folla ai funerali di Alessandro Di Lisio, il parà morto in Afghanistan il 14 luglio per l’esplosione di una bomba. Avvolto in una bandiera tricolore, il feretro del militare è entrato nella Cattedrale di Campobasso, gremita di gente per l’ultimo saluto al caporal maggiore.

La morte di Alessandro è un dolore per tutta la nazione, ha detto Monsignor Pelvi, rivolgendosi ai genitori del parà, Nunzio e Addolorata, e alle sorelle Maria e Valentina, straziate dal dolore. «Il terrorismo – ha aggiunto monsignor Pelvi – ha paura degli italiani perché siamo un popolo di solidarietà».

Giovane, allegro, solare. Così era Alessandro nel ricordo degli amici e della famiglia che a fine cerimonia a voluto ringraziare tutti per la commossa partecipazione al funerale del parà. Tra questi anche La Russa: «Oggi tutto il governo e l’Italia – ha detto il ministro – sono inchinati dinanzi a questo ragazzo e alla sua famiglia. E più che le parole, oggi, valgono gli applausi». Quegli applausi che più volte hanno interrotto la cerimonia, accompagnando poi la bara del militare fuori dalla Cattedrale.

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