Cannes, Moretti piace ma con riserve

CANNES 14 MAG La mattina del – CANNES, 14 MAG – La mattina del giorno dopo puo' essere dolce per Nanni Moretti. Dopo il convinto applauso della proiezione stampa (rilevato oggi dal quotidiano locale 'Nice Matin') e il calore della serata ufficiale, il difficile passaggio delle recensioni a caldo sembra superato con pochi scogli. Nel tabellino dei giudizi raccolti quotidianamente dalla rivista ufficiale 'Le Film Francais', 'Habemus Papam' si porta a casa due 'palmine' (giudizio d'eccellenza) di qualita' poiche' ad assegnarle sono i critici di 'Le Monde' e dei 'Cahiers du Cinema'. Per il resto le opinioni sono favorevoli in larga misura, compreso il cattolico 'La Croix', con l'eccezione di 'Le Figaro' che 'bacchetta' Moretti per non aver spinto a fondo sullo spunto vaticano e per aver privilegiato un tono ''pensoso'' rispetto alla commedia della prima parte. ''Ci aspettavamo da Moretti un film iconoclasta e all'inizio la speranza e' legittima. Ma il regista non ha osato andare fino in fondo''. E il tema delle attese e' forse quello che rappresenta l'handicap maggiore nella critica. Anche 'Variety', che esprime le maggiori perplessita', si concentra sul fatto che ''per non dispiacere all'Opus Dei il film sceglie la via della commedia gentile restando conservatore nella forma e nella dottrina'': un destino davvero curioso per l'autore de 'La messa e' finita'. Secondo 'Screen' (altra bibbia dello spettacolo), il film assomma una media largamente positiva di giudizi e si colloca al secondo posto fra i preferiti del concorso fin qui visti. Ma il clima generale, assecondato dalle vendite che per ora funzionano a meraviglia, si legge su 'Nice Matin' che lo saluta dal titolo al grido 'Sia benedetto Moretti' e conclude pronosticando un premio per Michel Piccoli e una Palma alla sceneggiatura, coronamento – secondo il critico Philippe Dupuy – di un ritorno allo ''stato di grazia'' del regista italiano. A quest'idea si allineano Fernand Denis di 'La libre Belgique' che si dichiara ''adorante'', i media tedeschi da 'Tagesspiegel' a ZDF a Xan Brooks di 'The Guardian' e Lisa Schwarbaum di 'US Entertainment Weekly' che ne parlano come di ''un film importante'', ''un vero regalo per gli spettatori intelligenti''. Commenti entusiastici, infine, dalla stampa tunisina, paese islamico ma che rivendica la laicita' dello Stato: La Presse tesse le lodi di Michel Piccoli e di Moretti, che guarda alla Chiesa in modo distaccato ''ma mai stigmatizzante'', Le Temps insiste sula desacralizzazione del potere. .

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