Cannes, tutti i film che arriveranno in italia

CANNES 23 MAG La Palma d'oro The Tree of l – CANNES, 23 MAG – La Palma d'oro The Tree of life e' gia' in sala da 5 giorni, distribuito da 01 dopo che Rai Cinema se lo era assicurato per tempo, ma gran parte dei film in gara al festival che si e' concluso ieri arriveranno in sala la prossima stagione. This must be the place di Paolo Sorrentino, uscito a mani vuote nonostante le molte attese, sara' in sala tra ottobre e novembre distribuito da Medusa in contemporanea con l'America; i diritti sono stati acquistati dalla societa' di Harvey Weinstein e si spera che da li' possa partire una campagna verso gli Oscar. All'ultimo momento e' stata la Iif dei Lucisano ad acquistare i diritti per l'Italia di Drive, lo spettacolare action movie del regista danese Nicolas Winding Refn con protagonista il 'nuovo De Niro' come il mercato del cinema in cerca di etichette ha ribattezzato l'ottimo Ryan Goslin nel ruolo di uno stuntman autista per rapine. Il film ha avuto il premio per la regia. Dei due film ex aequo del Grand Prix, Once upon a time in Anatolia del turco Ceylat al momento non e' stato acquistato, mentre Il ragazzo con la bicicletta dei fratelli Dardenne e' appena uscito in sala dalla Lucky Red. La societa' di Andrea Occhipinti ha preso i diritti italiani di Polisse, il film di Maiwenn vincitore del premio giuria, che racconta la vita dentro la brigata anti-pedofili di Parigi. Per The Artist di Michel Hazanavicius, ritratto in bianco e nero di un divo del muto sul viale del tramonto per l'avvento del sonoro, che e' valso la palma per la migliore interpretazione maschile a Jean Dujardin, c'e' stata una vera e propria asta tra gli italiani, vinta alla fine dalla Bim. La societa' di Valerio De Paolis fara' uscire a dicembre il poetico Le Havre di Aki Kaurismaki, clamorosamente escluso dal palmares dopo indiscrezioni positivi fino a poco prima del verdetto. E' Bim anche La source des femmes del romeno Radu Mihaileanu, che da ebreo si e' misurato con una storia ambientata in un microcosmo musulmano del Maghreb. Ed e' Bim anche Melancholia di Lars Von Trier: il film, dopo la bufera seguita alle provocatorie dichiarazioni del regista danese comprensivo verso Hitler e critico verso gli ebrei e Israele culminate con la clamorosa cacciata dal festival come 'persona non gradita', e' diventato il caso di Cannes 64 anche sul mercato. Molti contratti sono stati disdetti e chi, come la Bim, lo aveva gia' preso, non sa bene quando farlo uscire nelle sale. C'e' l'ipotesi, non solo italiana, di congelare Melancholia in attesa che passi la buriana e si dimentichi la vicenda e, certamente di positivo per il film, c'e' il premio per la migliore interpretazione femminile dato alla protagonista Kirsten Dunst. La Bolero film fara' uscire in Italia il bel dramma We need to talk about Kevin di Lynne Ramsay con Tilda Swinton meritevole di palma, mentre la Sacher ha preso Le nevi del Kilimanjaro di Guediguian, Teodora ha comprato alla Semaine de la critique 17 ragazze e Archibald ben tre film presenti al mercato. Invenduto uno dei film che dovevano essere lo scandalo pruderie del festival: l'Apollonide di Bertrand Bonello ambientato in una casa di tolleranza di Parigi, rivelatosi grandemente noioso.

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