Carlo Rossella: “Sì, alle cene con Berlusconi spesso Tarantini c’era e portava ragazze, l’ho visto io”. Dopo Ghedini un altro autogol degli “amici di Silvio”

Pubblicato il 19 Giugno 2009 - 14:12 OLTRE 6 MESI FA

Dai nemici mi guardi dio, dagli amici mi guardo io… In queste ore Silvio Berlusconi deve aver pensato all’eterna fondatezza del vecchio proverbio. In suo soccorso è venuto l’avvocato-deputato Niccolò Ghedini. Prima con l’infelice considerazione per cui, anche fosse, «Berlusconi null’altro sarebbe stato che l’utilizzatore finale” delle ragazze portate a Palazzo Grazioli. Gli è sfuggita, se ne è reso conto anche lui che «utilizzatore finale” non era un complimento e neanche un alibi. Al massimo un modo di cavarsela in un processo.

Ma in termini di immagine e di affidabilità, un premier «utilizzatore finale» di merce femminile non è un aiuto, al contrario è una spinta per la discesa. Quindi Ghedini si è pubblicamente scusato e spiegato: «Ho utilizzato linguaggio giuridico». E ha spiegato ancora: Berlusconi non ha necessità di «utilizzare» a pagamento, se ne può procurare «in gran quantità». Poiché ciò che si discute non è «l’utilizzazione» ma appunto la «gran quantità», eventualmente ossessiva e debordante per un premier di governo, Ghedini ha messo una pezza peggiore del buco. Della serie: avvocato, taccia, altrimenti perdiamo la causa. Dai nemici mi guardi…

Che dagli amici… Un altro amico è venuto in soccorso di Berlusconi: Carlo Rossella. Ex direttore del Tg5, di Panorama e ora presidente di Medusa Film (tutte aziende di area Mediaset), il giornalista è un caro amico e frequenta “casa Berlusconi».  Infatti racconta al Corriere che lui a quelle cene a palazzo Grazioli ci va. E, raccontando il menù e la musica a contorno, racconta anche: «Spesso vengono amici, che magari portano altre ragazze. Sì, anche Giampaolo Tarantini. Un giovane brillante, simpatico a cui piace farsi vedere in compagnia di belle donne… Proprio Tarantini una volta ha portato una delle più belle attrici italiane, il nome non lo dico…».

Fa nulla per il nome dell’attrice, Rossella ha già detto molto: ha confermato che Giampaolo Tarantini frequenta la residenza pubblico-privata di Berlusconi e che ci va la sera portando ragazze. Rossella ha comunicato ai magistrati che un testimone oculare a sostegno delle circostanze riferite dalla D’Addario c’è: Rossella Carlo. E pensare che voleva difendere l’amico Silvio.