Case di lusso ai senza tetto a Roma? Comune sotto accusa

ROMA – E' polemica a Roma dopo l'articolo-inchiesta apparso oggi sul Messaggero che riguarda l'assistenza ai senza casa ''in un residence a quattro stelle'' (via di Fioranello 96, tra l'Ardeatina e il Gra) per garantire la quale il Campidoglio spenderebbe ''2.200 euro al mese a famiglia'', scrive il cronista.

A scagliarsi contro il sindaco Alemanno sono in primis il segretario del Pd Marco Miccoli che chiede al primo cittadino ''chiarimenti'' e il senatore dell'Idv Stefano Pedica pronto, insieme ai movimenti di lotta per la casa, a ''manifestare sotto il Campidoglio'' per chiedere le dimissioni del primo cittadino.

''Roma è stanca degli scandali e dei soldi buttati da parte del Campidoglio di Alemanno – spiega Miccoli – Dopo Parentopoli, Appaltopoli, i bandi sui punti verdi, il caso Orsi ora sta venendo a galla un nuovo caso di malagestione del Comune di Roma: quello relativo al bando per le emergenze abitative che prevede lo stanziamento di ben 2.200 euro a famiglia al mese nel residence a quattro stelle, con campi da tennis, centro ippico e sorveglianza 24 ore su 24 (fatta da una società con sede alle Isole Vergini!). Va bene dare assistenza alle famiglie bisognose ma la cifra pare eccessiva. Poi non sono neanche chiari i termini dell'affidamento fatti dal Comune di Roma e come sono stati scelti i fortunati affittuari''.

A Miccoli fa eco il senatore Pedica che annuncia sulla vicenda un'interrogazione parlamentare: ''Alemanno ha passato il limite. In via di Fioranello il Comune di Roma spende 8 milioni di canone in tre anni per villini di lusso. A Roma abbiamo 30mila domande per alloggi popolari, l'emergenza abitativa, quella vera, bussa da mesi alle porte del Campidoglio ma resta ignorata. Eppure, stando all'inchiesta del Messaggero, per pochi amici del sindaco, fra i quali esponenti di Casapound, si e' provveduto alla concessione di villini extralusso''.

Pedica assicura che controllerà che ''tutti gli abitanti del residence d'oro abbiano i requisiti per ottenere l'alloggio popolare e pretende che vengano ''subito sbloccate le graduatorie affinché tutti abbiano lo stesso trattamento degli esponenti di estrema destra. Con 2.256 euro al mese Alemanno prende a schiaffi in faccia chi il dramma dell'emergenza abitativa lo vive da anni''.

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