Casini gela Veltroni: “Niente alleanza”

ROMA 21 APR Walter Veltroni arc – ROMA, 21 APR – Walter Veltroni archivia la vocazione maggioritaria e rilancia la necessita' di un'alleanza che vada oltre il tradizionale recinto del centrosinistra. Ma la risposta del Terzo Polo e' la stessa che negli ultimi mesi riceve il segretario Pier Luigi Bersani, ovvero che il Terzo Polo, come dice Pier Ferdinando Casini, ''balla da solo''. Un'intenzione che Bersani sembra ormai dare per scontata visto che nel suo libro 'Per una buona ragione' immagina anche un'alleanza post elettorale nel caso in cui dalle urne, ipotesi molto probabile visto il Porcellum, non uscisse una maggioranza chiara. L'ex segretario del Pd mantiene come prima opzione l'idea che, per archiviare il berlusconismo, serva un governo di 'decantazione', come proposto la scorsa settimana insieme al senatore Giuseppe Pisanu. Ma se si andra' al voto, bisogna stringere in campagna elettorale ''un'alleanza elettorale di tutte le forze politiche che stanno insieme per un percorso di transizione, poi tornano a dividersi in un bipolarismo maturo e civile''. Anche Veltroni converge, dunque, sullo schema dell'alleanza larga, sulla quale erano d'accordo Bersani, Massimo D'Alema e Dario Franceschini ma non l'area di Veltroni, Fioroni e Gentiloni. Anzi, come ricorda velenoso Antonello Giacomelli, contro la Santa Alleanza, l'ex leader Pd divise Area Democratica, la minoranza guidata Da Franceschini, ha ''proclamato la necessita' di una dura opposizione interna, ha fondato una sua corrente, ha promosso con Beppe Fioroni e Paolo Gentiloni raccolte di firme, ha convocato un nuovo Lingotto, si prepara a chiedere, quale che sia l'esito delle amministrative, un nuovo congresso''. Ma e' vero che i rumors di Montecitorio danno negli ultimi tempi l'ex sindaco di Roma in avvicinamento allo storico 'avversario' interno Massimo D'Alema e in allontanamento dagli ex Ppi di Giuseppe Fioroni. ''Ora la proposta di un'alleanza larga e' di tutto il partito'', si compiace Franceschini invitando all'unita' interna. La reazione del Terzo Polo al nuovo pressing del Pd e' pero' la stessa che da tempo riceve Bersani. ''Ho apprezzato lo spirito della proposta di Veltroni ma noi balliamo da soli!'', e' il 'no, grazie' del leader Udc Pier Ferdinando Casini. Non chiude, invece, del tutto la porta il leader Api Francesco Rutelli: ''Se si votasse oggi il Nuovo Polo dovrebbe andare da solo, con una sua proposta, e dopo le elezioni, dare vita a un governo di larga coalizione''. Un'ipotesi che Veltroni boccia come ''logica dei due forni'' ma che invece Bersani non esclude. Nel libro, appena pubblicato, il segretario del Pd insiste sull'alleanza costituzionale per battere Berlusconi. Ma, anticipa il leader Pd, ''anche se il Terzo Polo decidesse di andare solo, noi continueremo a dire, prima e dopo le elezioni, che al paese serve l'unita' delle forze della ricostruzione''. .

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