Riceviamo e pubblichiamo la versione della famiglia Meneguzzi in merito agli articoli sul caso Emanuela Orlandi scritti da Pino Nicotri su Blitz quotidiano:
āA firma di Pino Nicotri in data 23, 27 e 30 luglio 2023 sono apparsi articoli relativi alla scomparsa di Emanuela Orlandi recanti notizie e considerazioni che coinvolgono in modo ambiguo, allusivo, insinuante e/o suggestionante la figura di Mario Meneguzzi che si intendono contestare radicalmente per quanto di ragione poichĆ© contrarie a veritĆ e non supportate da obbiettivi riscontri. Negli articoli, attraverso le modalitĆ sopra specificate, si tenta nei fatti di accreditare la tesi secondo cui:
i) Natalina Orlandi avrebbe ricevuto molestie sessuali da Mario Meneguzzi prima della scomparsa di Emanuela, di portata ben piĆ¹ gravi delle mere avances verbali e di breve durata indicate dalla stessa Natalina e che tale ipotesi sarebbe corroborata dal fatto che la denuncia dei fatti sarebbe stata formalmente inoltrata da colui che era il fidanzato poi marito dellāinteressata;
ii) Emanuela Orlandi potrebbe essere stata vittima essa stessa di attenzioni sessuali dallo Zio Mario o da soggetto che questo avrebbe protetto e gli inquirenti starebbero indagando in questa direzione;
iii) vi sarebbero contraddizioni nelle posizioni assunte nel tempo dalla famiglia Orlandi da cui desumere una complessiva non credibilitĆ anche in ordine a fatti e circostanze poste a smentita del coinvolgimento di Mario Meneguzzi.
Questa narrazione non solo ĆØ destituita di fondamento e non collegata ad elementi oggettivi ma ha senza dubbio un portato diffamatorio, per cui si riserva ogni azione legale. A riguardo, per quanto occorra in questa sede, si precisa quanto segue. La circostanza delle presunte avances o addirittura molestie riservate a Natalina Orlandi ĆØ circostanza mai emersa in pubblico o in privato in vita il sig. Mario Meneguzzi in modo da consentire una smentita allāinteressato e nemmeno negli anni a seguire dopo la sua morte e fino ad ora.
In ogni caso moglie e figli di Mario assumono non veritiera e del tutto inverosimile lāaccusa anche nella forma piĆ¹ lieve, per la presenza di una serie di chiari e univoci elementi di fatto che rendono del tutto incompatibile, secondo qualunque principio di umana ragionevolezza, una simile accusa per come narrata o lasciata intendere. Oltre la correttezza e il rispetto di sani principi che lāinteressato ha testimoniato con la sua vita, ĆØ dato certo la costante, assidua, volontaria presenza di Natalina (e del fidanzato poi marito) nei luoghi di vita familiare quotidiana e di vacanza di Mario Meneguzzi e della sua famiglia durante e dopo i presunti fatti e per tutti gli anni a seguire.
Circostanza questa che mal si concilierebbe con la suddetta accusa che risulta del tutto gratuita e in ogni caso senza alcun riscontro non solo oggettivo ma nemmeno indiziario (posto che circostanze e indizi depongono semmai tutti in senso contrario). Sotto altro aspetto, nessun elemento, di alcuna natura, nemmeno meramente indiziaria, nemmeno per assurda ipotesi, ha consentito in questi decenni di indagini a chicchessia di mettere in relazione la scomparsa di Emanuela a presunti comportamenti dello zio Mario (men che meno a sfondo sessuale) o di altri che questi avrebbe inteso assurdamente proteggere.
Eā un dato che i familiari del defunto Mario Meneguzzi non abbiano nĆ© hanno mai ricevuto in questi anni e nĆ© ora, richieste di sorta da autoritĆ italiane o vaticane di dare testimonianza rispetto a presunti fatti che avessero a che vedere con il comportamento del suddetto. La circostanza ā del tutto incredibile – di supposte indagini in corso che riguardino nello specifico la figura del Meneguzzi risulta del tutto priva di riscontro e non suffragata da elementi di sorta. Mario Meneguzzi (con la moglie Lucia Orlandi e i figli) ha sempre avuto un forte legame con il cognato Ercole Orlandi (papĆ di Emanuela) e la sua famiglia e si ĆØ sempre speso in tutte le direzioni per dare ogni possibile supporto materiale, morale e affettivo ogni qual volta risultasse necessario e fosse richiesto da Ercole.
Questo ancor piĆ¹ in occasione della tragedia della scomparsa di Emanuela dove Mario ha operato profondendo ogni energia su richiesta e indicazioni di Ercole. Mario Meneguzzi prima e i suoi familiari dopo la morte hanno sempre avuto una posizione coerente e sobria senza contraddizioni di sorta, trasparente e pienamente rispettosa della veritĆ dei fatti. Infangare la memoria di Mario Meneguzzi a distanza di anni dalla sua morte ĆØ un qualcosa di profondamente ingiusto e riprovevole che vedrĆ i suoi familiari attivi per assumere ogni iniziativa di tutela e di affermazione della veritĆ ā.