Caso Opel: “Il piano Magna va esaminato, vantaggi solo per i russi”. Il commissario Ue all’industria Verheugen esprime le sue perplessità in un’intervista sul giornale tedesco “Die Welt”

Secondo Verheugen, commissario Ue all’industria, l’accordo sul caso Opel sembra avvantaggiare solo i russi. Insomma per il tedesco la soluzione Magna non va bene. In un articolo pubblicato sul giornale tedesco “Die Welt” Verheugen annuncia che ne chiederà un esame accurato presso la Commissione europea.

«La Commissione europea non puo’ consentire che questo piano passi automaticamente, deve essere esaminato dalla prima all’ultima riga perché deve offrire garanzie che l’azienda sopravviva e sia competitiva a lungo».

La Opel è stata ceduta grazie agli 1,5 miliardi di euro di garanzie fornite dal governo tedesco e ai 700 milioni di euro promessi dalla società di componentistica auto canadese Magna. Secondo l’accordo GM conserverà il 35 per cento della società, i sindacati avranno il 10. Magna controllerà il 20 per cento e la banca statale russa Sberbank insieme alla società automobilistica russa GAZ avrà il rimanente 35 per cento.

«Finora nessun investitore si è fatto avanti in tutto il mondo per continuare le attività di GM Europe senza aiuti statali e questo dimostra che i rischi sono molto alti»sostiene Verheugen, secondo cui «gli unici a correre relativamente pochi rischi entrando in General Motors Europe sono i russi perché avranno accesso a una tecnologia più moderna per costruire una loro industria automobilistica, adatta per le esportazioni».

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