Cdm vara decreto Sviluppo: Ecco le principali novità

Roma – Il decreto Sviluppo varato oggi dal Consiglio dei ministri si articola in dieci punti e ingloba una serie di provvedimenti in diversi settori del sistema economico nazionale: dalla scuola alla sanità, passando per lavoro, turismo, piccole e medie imprese. Il tutto con un occhio di riguardo al Sud, al precariato e all'occupazione giovanile. Un provvedimento, ha sottolineato il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, poco costoso e con una completa copertura.Fra le novità principali introdotte dal decreto ci sono: – la concessione di diritti di superficie novantennali per le aree dove sorgono chioschi e simili sulle spiagge (che restano pubbliche); – la stabilizzazione di un cospicuo numero di precari di scuola e università; – la costituzione di un fondo di merito per promuovere l'alta formazione; – agevolazioni fiscali per favorire le assunzioni giovanile e femminile al Sud e fiscalità di vantaggio generiche per promuovere lo sviluppo del Mezzogiorno e per utilizzare i fondi UE legati alla promozione delle attività imprenditoriali nelle aree a basso indice di sviluppo economico (o sottoutilizzate); – la costituzione di un'autorità per l'acqua; – la carta d'identità elettronica sostitutiva di tutti gli altri documenti; – il pagamento on-line delle prestazioni sanitarie e consegna tramite web dei referti medici; – il credito di imposta al 90% a favore delle piccole e medie imprese che investono nella ricerca con l'Università (in particolare per il settore sanitario e farmaceutico).

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