Cgia: ritardi giustizia costano a imprese 2,66 mld

Venezia – Il cattivo funzionamento della giustizia italiana costa 2,66 miliardi di euro alle imprese italiane. E' quanto emerso da un'elaborazione effettuata dalla Cgia di Mestre, che ha ottenuto questo risultato sommando i costi aggiuntivi delle aziende per i ritardi nelle procedure fallimentari (1,03 miliardi di euro), i costi dei ritardi nelle procedure civili di primo e secondo grado (1,09 miliardi) e le spese burocratiche relative alle sole procedure fallimentari (532 milioni). Gli ultimi dati statistici disponibili, spiegano gli artigiani mestrini, sono relativi al 2007. I ritardi legati alle procedure fallimentari sembrano i più preoccupanti. tra il 2000 e il 2007, la durata dei processi civili di primo grado si è ridotta di 230 giorni e quella relativa ai processi di secondo grado, di 137, mentre la durata media delle istanze fallimentari è aumentata di ben 604 giorni. A livello territoriale, va peggio nel Mezzogiorno. La maglia nera tra le regioni spetta alla Basilicata, dove la durata media dei processi civili di primo grado è stata (nel 2007) di 1.463 giorni. Segue la Puglia con 1.335 e la Calabria con 1.288. La regione più efficiente è la Valle d'Aosta, con una durata media di 614 giorni.

Gestione cookie