Chievo-Udinese: festa salvezza al Bentegodi di Verona

VENEZIA – Un Chievo in versione festa salvezza per lo spettacolo di domani al Bentegodi. Sono attesi infatti cambi nella formazione che scendera' in campo contro l'Udinese per buona pace degli stessi friulani. Tanto per cominciare Sardo a causa di una forte contusione alla coscia destra non sara' della partita: e tocchera' quindi a Frey sostituirlo sulla fascia difensiva di destra. Pioli potrebbe dare riposo anche a Mantovani, premiando Jokic sulla banda mancina. Rigoni si e' allenato a ritmi ridotti: il vicentino ha anche la testa concentrata sul prossimo matrimonio a giugno. E' quindi probabile che tocchi a Guana prendere possesso della mediana. E' pronto a fare il suo esordio anche il centrocampista Dimitrijevic. In attacco sicura la presenza di Pellissier felice reduce della Mille Miglia. Ballotaggio tra Thereau e Moscardelli per l'altra maglia da titolare. Insomma un Chievo che dara' spazio a chi sinora ha giocato meno con l'ipotesi di rivedere, almeno in panchina, Luciano. Tutti uniti nella voglia di fare festa per la salvezza conquistata grazie al pareggio ottenuto a Torino con la Juventus. Prima del match poi sara' possibile assistere alla sfilata di fine anno di tutte le Scuole Calcio affiliate al Chievo. La societa' infine ha deciso di proporre prezzi speciali per permettere a tutti i tifosi di festeggiare la promozione appena acquisita. Come a dire un Chievo arbitro della volata Champions ma decisamente in vacanza. E un'Udinese che potrebbe sfruttare al meglio il clima del Bentegodi. Ci credono anche i suoi tifosi ovviamente che hanno preparato una calata in massa allo stadio veronese. Anche loro potranno approfittare dei prezzi stracciati deciso dalla societa' gialloblu' proprio per rimarcare che la festa sara' li', al Bentegodi. Ma attenzione, subito dopo la sbornia dovuta alla salvezza il Chievo dovra' ricominciare a pensare tecnicamente al futuro. A cominciare dal nome del tecnico perche' Pioli potrebbe anche non essere incollato alla panchina. Lui resterebbe molto volentieri ma per ora la societa' sembra tirare il freno a mano. Qualche dubbio tra i vertici societari erano affiorati , a proposito del tecnico, durante il campionato e c'era chi si aspettava qualcosa di piu', anche se nessuno ha mai avuto la faccia tosta di dirlo, della ''solita'', si fa per dire, salvezza. Certo era questa l'obiettivo principale della stagione ma in qualche momento i mussi avevano iniziato a volare piuttosto in alto, sopra le loro quote consuete che qualcuno evidentemente si era illuso. Ma va bene cosi' domani i mussi potrebbero sorridere guardando al posto loro le zebre friulane volare lassu'. .

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