Ciclisti schedati per doping: bufera sulla lista dei sospetti

PARIGI 13 MAG Corridori del T – PARIGI, 13 MAG – Corridori del Tour de France schedati, in base a ''indici di sospetto'', una sorta di propensione al doping basata sui passaporti biologici e le analisi del laboratorio di Losanna effettuate prima della partenza della Grande Boucle l'anno scorso: la lista dei buoni e dei cattivi pubblicata da L'Equipe fa gia' discutere e lo stesso quotidiano avanza l'ipotesi che l'Uci – che da' i voti – abbia in realta' ''sbagliato nell'individuare i sospetti''. ''E' scandaloso'', tuona dal Giro Millar, mentre l'Uci conferma l'esistenza del documento e il sindacato dei corridori italiani minaccia denunce penali, e invita il sindacato mondiale a muoversi. Sui 192 partenti del Tour 2010, erano una quarantina quelli piu' a rischio. Fra loro si staglia la figura del russo Denis Menchov, finito terzo, che e' il solo ad avere un bel 9 in pagella: e' infatti terzo anche fra i piu' sospettati, dal momento che il 10 lo meritano soltanto lo spagnolo Barredo e l'ucraino Popovych. Con 8 segue una lista nutrita di corridori fra i quali il primo italiano, Nocentini. Petacchi e Santambrogio sono fra quelli che hanno 6, Ballan 5 come il vincitore del Tour, Contador. Quinziato ha 4 come Lance Armstrong, Ivan Basso e' fra i 3 con Cunego, Da Dalto, Felline e Tiralongo. Seguono gli ''insospettabili'' che hanno 2, 1, o addirittura zero in pagella, come lo svizzero Cancellara, e gli italiani Bellotti e Malori. La lista era estremamente riservata, L'Equipe l'ha pubblicata avanzando l'ipotesi che – visti i voti bassi dei primi classificati – forse l'Unione ciclistica internazionale ha sbagliato i calcoli. In ogni caso, era stata consegnata a tutte le persone incaricate di sorvegliare e controllare i corridori al Tour. Ne risulta, fra l'altro, che oltre la meta' dei corridori era nettamente al di sotto della media del sospetto. Chi ha i voti piu' alti, scrive L'Equipe, si vede corredare il proprio casellario con un commento in qualche caso estremamente preoccupante quanto allo stato di salute e ai rischi sanitari. Dal punto di vista delle squadre, Cofidis risulta la formazione modello, quella i cui atleti rispettano di piu' le regole. In base alla nazionalita', la Francia e' quella che ne esce meglio, davanti a Olanda e Svizzera. Italia fra quelli mediamente piu' sospettati con Spagna e paesi dell'est europeo. Dura la reazione dell'Uci sulla pubblicazione delle ''pagelle del doping'': ''si tratta di una fuga'' di notizie, ha fatto sapere l'Unione ciclistica, perche' le schede erano soltanto uno ''strumento di lavoro'' destinato a rimanere riservato. Ma la polemica non si placa.

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