Cina presiede il Consiglio di Sicurezza Onu, Iran il Forum Sociale per i Diritti Umani, il Mondo alla rovescia?
Due Paesi, simpatizzanti Hamas, chiamati a coordinare la lotta ai regimi illiberali. Tutto ciò suona come un controsenso. Difficile da capire e spiegare. O forse è impossibile. Inevitabile però chiedersi: il Mondo è in buone mani? È il caso di ricordare un paio di cose.
IN CINA È VIETATO IL DISSENSO
È così dal 1949. Si vota su una lista unica. Una brutale Polizia reprime ogni dissenso. Tibetani e i musulmani del Xingjian ne sanno qualcosa, reclusi in massa in campi di concentramento. Le “giustificazioni” non mancano.
Le autorità cinesi dicono che sono costrette a prendere certe misure per “contrastare il terrorismo e l’estremismo religioso”. I cittadini di Hong Kong si sono visti abolire le libertà democratiche e qualcuno è finito pure in galera.
E non stanno meglio a Taiwan, piccola nazione insulare (costituita da Formosa e arcipelaghi vari) dove gli abitanti, fieramente liberi, vivono sotto la ripetuta minaccia di Xi Jimping che pretende di annetterli “senza pietà”.
Difficile che sbagli le previsioni. La rivista di geopolitica “Limes” di Lucio Caracciolo ha dedicato la copertina alla Repubblica Cinese. Titolo: La Cina resta un giallo. E l’ultimo numero e’ interamente dedicato alle diverse crisi dentro e intorno alla Cina.
E ha aggiunto:” Il nuovo Mao gioca col fuoco. Ha imposto un verticismo inedito dai tempi del “ Grande timoniere”. Tira un’aria sinistra. Ecco la sicurezza che può garantire al mondo la Cina.
IN IRAN VIOLATI I DIRITTI UMANI
Ha colpito il mondo le sventure che accadute a due ragazze che si sono rifiutate di indossare il velo islamico. Un anno fa è morta per questo Mahsa Amini, 22 anni. Poche settimane fa è toccato addirittura ad una sedicenne ,Armita Geravand, massacrata di botte nella metropolitana di Teheran.
Ai familiari è stato imposto di sottoscrivere la falsa versione di morti causate da cali di pressione improvvisi e balle del genere. L’Iran è il Paese dove centinaia di giovani manifestanti, ragazzi e ragazze, sono stati ammazzati per strada o in carcere dopo processi farsa. L’Iran arma e finanzia Hamas e gli Hezbollah.
Tutti gli analisti lo dipingono come il vero istigatore della guerra che pretende di cancellare Israele. Tutto ciò rende indecifrabile la designazione dell’Iran al Forum dei Diritti. Forse è il caso che all’Onu si rivedano le modalità di elezione.