Cisiliano (Mi), prostituta romena vince ricorso al Tar. Potrà esercitare nel paese

Pubblicato il 20 Settembre 2009 - 19:52 OLTRE 6 MESI FA

Le prostitute non possono essere allontanate dai paesi dove esercitano perchè non danno fastidio a nessuno e «la prostituzione non è un reato».

Lo ha stabilito il Tar di Milano dando ragione ad una prostituta romena che era stata colpita, lo scorso luglio, da un provvedimento del questore che le imponeva di stare lontana per tre anni da Cisilano, il paese nel milanese, dove la romena esercita la sua attività.

Non essendo la donna socialmente pericolosa, ha stabilito il Tar, non si possono, nei suoi confronti, adottare quelle misure che si utilizzano normalmente nei confronti dei criminali.

Il Tar quindi, esorta la questura a «indicare con precisione quali siano le fattispecie di reato che, al di là del mero esercizio della prostituzione , ritenga possano essere integrate, e che possano far ritenere la prostituta soggetto pericoloso».

Rassegnato Emilio Simonini, primo cittadino di Cisliano: «Nel tentare di contrastare la prostituzione abbiamo le lance spuntate».