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Clima e ambiente: toccherà a San Pietro dopo i blitz sabato (fiumi tinti di verde) e venerdì (San Marco e Pantheon)?

Clima e ambiente, attivisti scatenati. Sabato fiumi tinti di verde, Po, Tevere, Navigli smaglianti. venerdì blitz a Venezia e Roma.

Basilica di San Marco a Venezia il giorno dopo il fango degli ecovandali: pulizie a buon punto, secondo ritmi veneti e “schei” (30 mila euro immediatamente sganciati dallo sponsor di turno) e “tanta indignazione popolare”.

Il giorno della Immacolata ha chiamato a raccolta centinaia di fedeli e curiosi.  Unanime il commento:” È stato un gesto vile e inqualificabile”. Ricostruito il blitz ambientalista. Ore 11.30, sei attivisti di “Ultima Generazione” lanciano un liquido (acqua mista a polvere di cioccolato) sulla facciata laterale destra della celebre Basilica  e gettano fango sulle colonne.

Gli imbrattatori, subito portati in Questura e identificati (sono tutti italiani dai 20 ai 40 anni),sono aderenti alla  campagna “Fondo Riparazione “ promossa dalla associazione ambientalista. Una associazione  che fa della disobbedienza civile non violenta il suo tratto distintivo contro (dicono) l’imminente “collasso ecoclimatico”.   

Un gruppo alleato  con ambientalisti del clima di Germania e Austria, nato due anni fa, che si è specializzato in blocchi stradali e lancio di vernice per vandalizzare yacht, dipinti famosi, edifici, ristoranti, jet privati.

CONVALIDATO L’ARRESTO DEGLI ECO-RIBELLI ROMANI
Le imprese degli attivisti hanno epiloghi diversi, da città a città. Ad esempio il gip di Civitavecchia ha convalidato in settimana l’arresto, con obbligo di dimora (ma solo per il reato di violenza privata aggravata), nei confronti dei 12 attivisti del movimento ambientalista arrestati dalla polizia nei giorni scorsi per aver occupato la careggiata sud della autostrada Civitavecchia-Roma all’altezza dello svincolo di Torrimpietra.

Tre giorni di carcere poi tutti a casa. Nel frattempo hanno fatto circolare un comunicato in cui spiegano la loro missione, la loro volontà di”restare aperti al dialogo” ma anche il diritto di manifestare pacificamente. Duri con il governo “che mette noi sul banco degli imputati e si lava la coscienza delle proprie responsabilità”.

BLITZ AL PANTHEON DURANTE LA MESSA DELLA IMMACOLATA
Da Venezia a Roma. Gli attivisti non perdono tempo. Da San Marco al luogo di culto storico, nel cuore della capitale, dimora delle salme dei Reali d’Italia, di  Marie Curie, Simone Viel, Raffaello ed altri personaggi della storia e della cultura.

I fatti: tre attivisti si sono messi davanti all’altare con manifesti con scritto: ”soldi per la vita, non alla guerra”. Il sacerdote li ha fatti parlare e il terzetto è rimasto accanto al celebrante per tutta la durata della Messa. Prove generali per San Pietro?

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