Come Veronica Lario, Elizabeth Edwards: le confessioni di un’altra donna tradita

«Sapevo quello che avrei dovuto provare a fare: resistere, essere forte nonostante quel terribile errore». A leggerle così, queste parole potrebbero sembrare il corollario delle tanto attese scuse che Silvio Berlusconi si aspetta da Veronica Lario. Invece sono le confessioni di una donna che si sente tradita, sì, almeno quanto la moglie del Premier italiano. Ma queste frasi vengono da oltreoceano. E precisamente dal salotto più mondano d’America, quello di Oprah Winfrey, che ha intervistato Elizabeth Edwards, la moglie di John, uno dei candidati democratici alle scorse presidenziali Usa.

Uno dei tanti uomini che non ha saputo resistere alla tentazione di una scappatella extraconiugale con una collega di lavoro, Rielle Hunter. Un peccato prima spudoratamente negato, poi ammesso solo in parte, «una sola notte», ha detto all’inizio Edwards alla moglie, infine confessato all’ABC news lo scorso agosto quando ormai la sua corsa alle presidenziali era finita. Un brutto affare che l’aveva messo in cattiva luce con i suoi elettori, soprattutto perché Elizabeth soffriva di un cancro al seno, adesso guarito.

Ora che con il tempo il dolore si è affievolito, la Edwards ripercorre quel periodo, lo shock di quella confessione e le richieste di chiarimento, con la Winfrey e in un libro in uscita giovedì dall’eloquente titolo «Resilience: reflections on the burdens and gifts of facing life’s adversities» (Capacità di recuperare: riflessioni sui pesi e i doni di affrontare le avversità della vita).

«Ho provato a chiedere delucidazioni – racconta – ma neanche lui riusciva a spiegarsi come fosse potuto accadere». E ancora quella volontà, tanto attuale in questo momento, di proteggere la famiglia, di preservare il privato dal pubblico: «Volevo che lasciasse la corsa, che ci difendesse da quella donna, da quell’atto», si legge nel libro, «ma lui mi disse che non poteva, che era appena entrato nella corsa e non avrebbe potuto ritirarsi subito dopo».

Si è fatta forza Elizabeth, gli è stata vicina in silenzio, nonostante tutto, durante tutta la campagna elettorale fino a gennaio 2008 quando il marito si è ritirato per i scarsi risultati raggiunti in South Carolina. Ma, come si dice, si perdona ma non si dimentica. Così, alla fatidica domanda che Oprah non si è lasciata scappare: «Lo ami ancora?», la donna ha glissato con «sapete, è una questione complicata». Come gli amori e i tradimenti veri o presunti degli uomini di potere, da Kennedy a Clinton, da Edwards a Obama fino a Berlusconi.

Fabrizia Argano
Scuola superiore Giornalismo Luiss

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