Comitato referendum acqua: 'Modello proposto dall'Ocse non va'

ROMA – ”Il Governo chiama e l’Ocse risponde, ma il modello proposto non funziona”. Cosi’ il Comitato referendario ‘2 si’ per l’acqua bene comune’ commenta quanto riferito dall’Ocse e constata come ”il Governo italiano chieda soccorso a organismi internazionali presunti neutri per essere sostenuto nelle proprie scelte, come e’ ben testimoniato dalla presenza del ministro Tremonti alla conferenza stampa di presentazione del rapporto”. ”Vogliamo solo ricordare all’Ocse e al ministro Tremonti – aggiungono dal Comitato – che laddove si e’ perseguito quel modello di privatizzazione e creata un’autorità regolatoria, le tariffe sono fortemente cresciute e gli investimenti ristagnano”. In particolare, ”l’Inghilterra, nazione che piu’ si e’ spinta su quella strada, registra il triste primato europeo della percentuale di famiglie colpite dalla ‘water poverty’ (indicatore che misura la sostenibilità delle tariffe sul reddito familiare). Le famiglie inglesi che si trovano nella condizione di indigenza idrica – osserva il Comitato – si aggirano tra il 9% e il 15% del totale, coinvolgendo un numero di cittadini inglesi tra i 2 e 4 milioni”.

Gestione cookie