Competitività, Italia sale ma sempre ultima nel G7. La Svizzera scalza gli Usa

L’Italia risale di un gradino la classifica della competitività mondiale, anche se resta fanalino di coda del G7. È quanto emerge dalla classifica annuale del World Economic Forum che pone il paese al quarantottesimo posto (una posizione in più rispetto allo scorso anno), molto indietro comunque rispetto ai suoi partner più industrializzati, come la Francia, sedicesima, la Germania, settima, e gli Usa, secondi.

La novità del rapporto quest’anno è che gli Stati Uniti sono stati, dopo molti anni, scalzati dal trono dalla Svizzera, a tutti gli effetti ora la più competitiva economia del mondo. Al terzo posto in classifica, superando Danimarca e Svezia, si è invece piazzata Singapore (quinta lo scorso anno) come la più competitiva economia asiatica.

Per quanto riguarda l’Italia, in recupero ma sempre in coda al G7, il nostro Paese eccelle nella«business sophistication», ovvero nella efficienza di produzione di beni e servizi, e nella forte presenza dei distretti industriali (per cui si colloca al terzo posto).  Restano, però,  ancora i punti deboli «strutturali» di sempre:  eccessiva burocrazia,  mercato del lavoro «tra i più rigidi del mondo», e finanze pubbliche poco sane «con livelli estremamente alti di indebitamento».

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