Comunali Milano, Pisapia: Riprendiamoci due parole, libertà e amore

MILANO – ''Dobbiamo riprenderci due parole, due parole che ci hanno scippato. La prima parola e' liberta', l'altra e' amore''. Cosi' Giuliano Pisapia ha concluso il suo discorso in Piazza Duomo, prima del concerto di Roberto Vecchioni, in chiusura della campagna elettorale. ''Si dicono Popolo della Liberta' e partito dell' amore – ha aggiunto – ma non ne sono degni. Questa sera noi quelle parole ce le riprendiamo e domenica e lunedi' tutti insieme liberiamo Milano''. Pisapia nel suo discorso tra le tante citazioni ha ricordato Martin Luter King, il cardinale Martini e un passaggio lo ha dedicato al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ''per il ruolo di garanzia e di stimolo che sta svolgendo da anni affinche' il confronto politico si ispiri ai valori della Costituzione, della democrazia e nel rispetto fondamentale della dignita' umana e morale''. Il candidato sindaco del centrosinistra ha quindi fatto un lungo elenco sui ''fallimenti'' di Letizia Moratti. ''Noi – ha affermato – cambieremo tutto questo. Il Comune sara' una casa trasparente, lavoreremo per fare un grande Expo sui temi originari: nutrire il Pianeta, energia per la vita. Su questi temi Milano diventera' una delle grandi capitali del mondo''. ''Lo faremo – ha concluso – con una gestione trasparente nell'interesse dei cittadini e non di pochi centri di potere''.

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