Comunali: nel cuneese diventa sindaco con 26 voti

TORINO – Sindaco con 26 voti: e' successo a a Bergolo (Cuneo), una localita' di 67 anime molto conosciuta per le bellezze artistiche che le hanno regalato il soprannome di ''Paese di Pietra'': la partita e' stata vinta per quattro voti dal sindaco uscente, Stefano Boido, che ha raccolto 26 voti contro i 22 del suo antagonista, Mario Marone. Boido ha dovuto formare una propria lista civica per le divergenze che c'erano state con alcuni dei suoi consiglieri. ''E' stata una cosa davvero spiacevole – commenta – ma adesso lavorero' per ricucire a favore degli interessi di tutti''. Bergolo ha un'altra caratteristica: conta piu' elettori (99) che residenti (57). Il mistero si spiega con il fatto che si tratta di emigrati all'estero (in Argentina o in Uguruay) che di solito non rientrano in paese per votare. ''Ogni volta – spiega il primo cittadino – ci dicono che da noi l'affluenza e' bassa, ma non e' vero. Adesso, per esempio, hanno votato in 52 su 57''. I cinque assenti sono giustificati: quattro sono in una casa di riposo e non si possono muovere, il quinto si e' da poco trasferito a Torino.

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