Con “Il mondo di Horten”, humour e risate in salsa norvegese

Dopo 40 anni di onorato servizio il ferroviere Horten (l’ottimo Bard Owe) si ritrova in pensione. Addio vita regolata scandita da treni e orari di ferro. Ed eccone un’altra fatta di  “prove” assai originali e incontri bizzarri: due lesbiche distratte in piscina, un’amante lontana  e una madre smemorata che in gioventù saltava con gli sci dal trampolino…

È un mondo bizzarro ed eccentrico quello descritto con maestria dal cineasta norvegese Bent Hamer , a metà strada tra Jarmusch e Bukowski. Il risultato? Una commedia imprevedibile, ricca di humour e bizzarria visiva. E soprattutto un film capace di divertire. Una vera rarità di questi tempi.

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