CONFINDUSTRIA: NEL 2009 IL PIL ITALIANO SCENDERA’ DEL 2,5%

Nel 2009 salgono le probabilità che ci sia un calo del Pil oltre il 2,5%. É la stima del Centro studi di Confindustria contenuta nel rapporto sull'andamento della produzione industriale a gennaio, che ha segnato su base annua un calo del 15,2% e rispetto a dicembre dello 0,5%. «La massiccia diminuzione della produzione industriale nel quarto trimestre (-7,5% sul terzo) implica una riduzione marcata del Pil (almeno -1,6%) – secondo le valutazioni del Csc – e una conseguente maggiore eredità negativa del 2008 (-1,6%) che pesa sul bilancio annuale 2009. Salgono le probabilità di una flessione del Pil quest`anno superiore al 2,5%».

Quella di Confindustria è la stima più negativa per quanto riguarda il prodotto interno lordo nel 2009. Nel programma di stabilità italiano destinato a Bruxelles il governo ha indicato che il Pil registrerà un calo del 2% nel 2009, mentre la ripresa, seppur timida, arriverà nel 2010 (+0,3%) e +1% nel 2011. Stessa previsione da parte della Banca d'Italia, che però per il 2010 prevede un più tonico +0,5%, e la Commissione europea. Più pessimista l'Fmi, secondo cui la recessione durerà di più: nel 2009 il calo del Pil sarà del -2,1%, mentre nel 2010 del -0,1%.

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