Copenaghen/ Al via la seconda edizione di World Outgame, le olimpiadi del mondo omosessuale. Aggrediti in centro tre atleti

Un evento sportivo dai grandi numeri: atleti provenienti da un centinaio di paesi pronti a cimentarsi in quasi quaranta discipline sportive, dalla danza al wrestling, passando per i più “classici” ciclismo e calcio.

È la seconda edizione del World Outgame, olimpiade destinata alla comunità omosessuale che si disputa in questi giorni a Copenaghen. L’edizione precedente si era disputata nel 2006 a Montreal.

Le gare interesseranno atleti di tutti i livelli, dall’amatoriale al professionistico, con lo scopo di gareggiare contro un pregiudizio, quello contro gli omosessuali, ancora troppo diffuso nel mondo dello sport.

Secondo OutSport, la più importante webzine dedicata alla cultura sportiva, infatti, nelle scorse Olimpiadi di Pechino, solo una decina di atleti si sono dicharati gay contro una stima presumibile di un migliaio.

A Copenaghen, però, non tutto è filato liscio. In un paese in cui non solo le unioni gay sono riconosciute, ma di recente ( a marzo) è stato riconosciuto anche il diritto all’adozione di figli, tre atleti sono stati aggrediti in pieno centro il giorno dell’inaugurazione.

Nota stonata, anche la freddezza del governo danese che non ha ritenuto necessario presenziare all’inaugurazione dell’evento. Per il direttore dell’evento, Uffe Elbaek, questi incidenti non devono comunque sporcare l’immagine di una città tra le più civili del mondo.

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