Corea del Nord/ A Pyongyang ora si possono mangiare hamburger, pizza e spaghetti, non gli originali ma quasi

Non è ancora possibile mangiare un hamburger vero e proprio a Pyongyang, capitale della Corea del Nord, ma qualcosa di simile sì. Si chiama ”carne macinata e pane” e si vende in quello che è il primo ristorante ”fast food” della città, il Samtaesong, aperto con la collaborazione di una ditta di Singapore, a quanto riferisce The Huffington Post.

L’interno del ristorante somiglia molto a quelli dei fast food in Occidente, ma nel menu la parola ”hamburger” non compare, per non dare l’impressione che il Paese comunista voglia imitare una istituzione americana come McDonald’s. Secondo il quotidiano nordcoreano Choson Shinbo, un panino con la carne tritata (non risulta che vi siano altri ingredienti) costa l’equivalente di 1 euro e 20 centesimi, il che lo pone completamente al di fuori della portata dei nordcoreani comuni, rappresentando oltre la metà del solo salario medio giornaliero.

Il Samtaesong non è il primo esperimento nordcoreano con il cibo straniero. Sempre secondo Choson Sinbo, che si stampa a Seul ma è considerato un portavoce del regime di Pyongyang, il leader norcoreano Kim Jong Il – coniderato un buongustaio – ha voluto l’apertura nella capitale di un ristorante italiano, il primo in tutto il Paese. I cuochi sono stati addestrati in Italia, da dove vengono importati tutti gli ingredienti culinari, inclusi quelli per pizza e spaghetti.

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