Corea del Nord: Kim Jong-Il in viaggio a sorpresa in Cina

SEUL – Il leader nordcoreano Kim Jong-il e' in visita da questa mattina in Cina: in precedenza, invece, fonti del governo di Seul, riprese subito dai media sudcoreani, avevano segnalato il terzogenito Kim Jong-un come impegnato in missione dal potente alleato senza il padre, ma insieme a Jang Song-thaek, zio e 'tutore', promosso appena nel 2010 alla vicepresidenza della potente Commissione nazionale di Difesa. Il viaggio del 'caro leader', a sorpresa e non preannunciato sia dalla parte cinese sia nordcoreana, sarebbe per il 69/enne dittatore il terzo in poco piu' di un anno, dopo quelli effettuati all'inizio dello scorso maggio e alla fine di agosto. Le foto scattate e le riprese fatte all'ingresso di un hotel costoso di Mudanjiang, nel nordest della Cina, non lascerebbero dubbi sull'identita' del dittatore che indossa la consueta divisa di color kaki. Da verificare, secondo l'agenzia Yonhap, la possibile presenza con il padre di Kim Jong-un, considerato ormai il suo successore alla guida del regime, e invitato ufficialmente da Pechino a fine aprile. Il nome del giovane Kim, ha riferito una fonte anonima del governo di Seul, non era nell'elenco ufficiale dell'entourage di circa 70 persone che era sul treno superblindato di almeno 17 carrozze che questa mattina, attraversando il confine, e' arrivato a Tumen, nella provincia nordorientale cinese del Jilin. Cosi' come mancava in quella dei 'funzionari' sistemati nello stesso albergo di Kim Jong-il a Midanjiang. Nessuna indicazione, inoltre, sulla destinazione finale del viaggio che cade alla vigilia del vertice a tre che si terra' a Tokyo tra il premier nipponico Naoto Kan, quello cinese Wen Jiabao e il presidente sudcoreano Lee Myung-bak: la Corea del Nord dovrebbe proprio essere un tema all'ordine del giorno del 'quarto summit trilaterale'. L'iniziativa di Kim viene nel mezzo dell'assenza di segnali evidenti di progressi sulla ripresa dei colloqui a Sei (che coinvolgono le due Coree, Usa, Cina, Russia e Giappone) sul disarmo nucleare di Pyongyang, in stallo da dicembre 2008. Il Nord ha espresso la volonta' di farli ripartire, ma Seul e Washington vogliono che sia prima dimostrato il reale impegno per la denuclearizzazione. Il motivo principale della visita potrebbe quindi essere quello di richiedere il sostegno di Pechino per il riavvio del negoziato a Sei e nuovi aiuti economici all'unico alleato rimasto per risollevare un Paese al collasso.

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