Coronavirus, isolamento sociale fa bere più alcolici? I consigli del Mirror

ROMA – L’isolamento sociale da coronavirus spinge a bere più alcolici? Sembra di sì, visto che in Italia i settori avvantaggiati dal lockdown sono i negozi ed enoteche.

Si mangia e si beve di più con buona pace della salute fegato, ma il Mirror ha pubblicato alcuni consigli per salvaguardare questa ghiandola fondamentale per il metabolismo umano che nelle giuste condizioni è in grado di guarire e rigenerarsi.

Diminuire gli alcolici

Anche in questo periodo difficile, è bene attenersi alle linee guida che consigliano 14 unità a settimana per donne e uomini. E’ l’equivalente di 3,4 litri di birra media intensità (gradazione alcolica 4%) o bicchieri di vino di medie dimensioni (175 ml, gradazione alcolica 12% ) a settimana. E stare almeno due giorni di seguito senza bere alcol.
“Quando si beve alcol, il principale compito del fegato  è metabolizzarlo, è una priorità. Di conseguenza non è in grado di svolgere altri “lavori” essenziali”, spiega la nutrizionista Libby Lemon.

Iniziare a bere un bicchiere verso le 20.00 per evitare di finire una bottiglia.

Con un po’ di fantasia preparare cocktail analcolici o oppure bere birra analcolica, così da avere la sensazione di regalarvi qualcosa comunque di piacevole al palato.

Siamo quello che mangiamo

Bevendo un bicchiere di troppo, è importante che il fegato sia in ottima forma per far fronte alle tossine. “La malattia del fegato grasso non è correlata all’alcol ma spesso causata da una dieta ricca di grassi saturi e zucchero da alimenti trasformati o di origine animale (carne e formaggio), afferma l’ematologo Shireen Kassam. “I grassi saturi e lo zucchero possono portare a un accumulo di grasso all’interno e attorno alle cellule del fegato e comprometterne la funzione”.

Ridurre la carne rossa e trasformata, gli alimenti trasformati e/o confezionati, il pane bianco e altri prodotti a base di farina bianca, le bevande zuccherate e gli alimenti con molto sale aggiunto.

Aumenta il consumo di frutta, verdura (soprattutto verdure a foglia verde), cereali integrali, fagioli, erbe e spezie come la curcuma. “Più colorato è il cibo, meglio è”, sostiene Libby Lemon, “perché forniscono antiossidanti che aiutano il fegato nel processo di disintossicazione”.

Essere attivi

L’esercizio fisico riduce lo stress sul fegato, aumenta i livelli di energia e aiuta a prevenire l’obesità, una delle principali cause di malattia del fegato. Seppure in isolamento c’è la possibilità di partecipare a lezioni di fitness online.

Andare a dormire presto

Durante la notte il corpo svolge la maggior parte dell’elaborazione e ciò include anche il fegato. In questo momento è allettante stare svegli e guardare film o serie tv online ma è bene attenersi a una routine. Andare a letto tra le 22:00 e le 23:00 e svegliarsi tra le 06:00 e le 07:00, in modo che il fegato possa svolgere le necessarie funzioni purificanti e di riposo. (Fonte: Mirror)

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