Corruzione alla Fifa, il Consiglio d'Europa fa tremare Blatter: "Non poteva non sapere"

Pubblicato il 23 Aprile 2012 - 19:21 OLTRE 6 MESI FA

STRASBURGO, 23 APR – Sepp Blatter non poteva non sapere dei casi di corruzione che hanno coinvolto alcuni funzionari della Fifa, di cui uno ancora in carica, sin dagli anni '70. Questa la conclusione a cui giunge un rapporto reso pubblico oggi dall'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa.

Il documento va a integrare il testo intitolato "Buon governo e etica dello sport" che i membri della stessa Assemblea, riuniti in settimana a Strasburgo in sessione plenaria, voteranno mercoledi prossimo. Il rapporto si basa in larga misura su una testimonianza resa all'Assemblea parlamentare dal procuratore svizzero di Zug, Thomas Hildbrand, che si e' occupato del caso delle tangenti versate dalla societa' Ismm/Isl ad alcuni funzionari della Fifa per assicurarsi i diritti televisivi di una serie di partite, tra cui quelle dei Mondiali.

Nel documento, in cui viene riportato il testo dell'audizione del procuratore, viene osservato che avendo Joseph Blatter ricoperto una serie di incarichi dal 1975, "e' difficile immaginare che non fosse al corrente dei casi di corruzione" e che quindi e' "incredibile che non abbia fatto niente per rendere pubbliche le informazioni in possesso della Fifa, o che non abbia intrapreso alcuna azione, interna o attraverso la magistratura, per rivalersi su chi aveva danneggiato economicamente la Federazione internazionale del calcio" incassando soldi che le sarebbero spettati.

Il rapporto contiene inoltre una richiesta perentoria alla Fifa perche' apra un'inchiesta per determinare se Joseph Blatter abbia utilizzato la propria posizione all'interno dell'organismo per farsi eleggere presidente. "Abbiamo il diritto di conoscere la verita', il cui accertamento puo' preoccupare solo chi abbia qualcosa da nascondere", si legge nel testo redatto dal parlamentare francese Francois Rochebloine.