Corte Strasburgo boccia causa Max Mosley per maggior privacy

Londra (Regno Unito) – L'ex presidente della Federazione internazionale dell'automobile (Fia), Max Mosley, ha perso la causa in cui chiedeva che i giornali britannici fossero obbligati ad avvertire le persone prima di pubblicare notizie sulla loro vita privata. Il verdetto della Corte europea dei diritti dell'uomo (Cedu) segna l'ultima tappa della campagna di Mosley a favore di leggi più restrittive sulla privacy, dopo le rivelazioni sulle sua vita sessuale da parte di un tabloid del Regno Unito. Mosley ha vinto la causa sulla privacy intentata contro il News of the world, che nel 2008 aveva pubblicato una storia in cui si raccontava di una sua partecipazione a un'orgia a tema nazista con cinque prostitute. Nonostante il pagamento ricevuto in seguito, Mosley si è rivolto alla Corte europea dei diritti dell'uomo, sostenendo che i tribunali britannici debbano proteggere meglio la privacy delle persone. Secondo la sentenza di oggi, però, le vite private sono già protette in molti modi nel Regno Unito, compreso l'accesso ai tribunali civili per chiedere risarcimenti.

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