Cos'è Propaganda Fide

CITTA' DEL VATICANO – La Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli, di cui Benedetto XVI ha nominato oggi il nuovo Prefetto nella persona di mons. Fernando Filoni, e' una delle nove Congregazioni della Curia Romana. Si tratta del dicastero che ha la competenza per tutto quello che riguarda l'attivita' missionaria: in altre parole dirige e coordina l'opera di evangelizzazione dei popoli. Per i suoi ampi poteri (per i territori di missione le sono attribuite anche molte funzioni normalmente esercitate da altri dicasteri) e per l'ingente patrimonio gestito dalla Congregazione (stimato i circa 9 miliardi di euro), il cardinale prefetto e' anche comunemente definito ''il Papa rosso''. Le funzioni del dicastero originariamente erano attribuite alla Congregazione 'de Propaganda Fide', istituita da papa Gregorio XV con la bolla 'Inscrutabili Divinae' del 22 giugno 1622, che esercitava anche le funzioni oggi attribuite alla Congregazione per le chiese orientali. Quest'ultima ne venne separata il 1 maggio 1917; il 15 agosto 1967, con la bolla di Paolo VI 'Immortalis Dei', ha assunto l'attuale denominazione. Le competenze della Congregazione sono state ridefinite sotto il pontificato di Giovanni Paolo II con la costituzione apostolica 'Pastor Bonus', del 28 giugno 1988. La Congregazione e' attualmente costituita da 61 membri tra cardinali, arcivescovi e vescovi. Il 23 dicembre 2010 Benedetto XVI ha nominato segretario della Congregazione il salesiano cinese don Savio Hon Tai-Fai. L'ex Propaganda Fide, titolare a Roma e altrove di un ampio patrimonio immobiliare, nei mesi scorsi e' stata sotto i riflettori delle cronache dopo che l'ex prefetto, il cardinale Crescenzio Sepe, in carica dal 2001 al 2006 e attualmente arcivescovo di Napoli, e' stato iscritto al registro degli indagati dalla Procura di Perugia, insieme all'ex ministro dei trasporti Pietro Lunardi, per sospetti riguardanti la manutenzione della facciata del palazzo di Propaganda Fide in Piazza di Spagna a Roma e per l'acquisto di un immobile da parte dell'ex ministro. Le inchieste riguardano anche la ristrutturazione, finanziata in parte dallo Stato italiano tramite la societa' Arcus, di un museo allestito nel palazzo romano sede di Propaganda Fide. .

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