Costituzionalista Ceccanti: Napolitano non chiede mozione di fiducia

Roma – "Napolitano non parla di mozione di fiducia, ma di un semplice chiarimento in Parlamento". Così il costituzionalista Stefano Ceccanti, a proposito della nota diffusa ieri dal Quirinale. Nessuna tirata d'orecchie al governo Berlusconi, quindi, nessun monito o stangata da parte del presidente della Repubblica alla nomina dei nuovi sottosegretari del governo Berlusconi. La nota di ieri di Giorgio Napolitano, parla chiaro: "Sono entrati a far parte del governo esponenti di gruppi parlamentari diversi rispetto alle componenti della coalizione che si è presentata alle elezioni" e, con la premessa che la scelta di tali cariche "rientra com'è noto nella esclusiva responsabilità del presidente del Consiglio", il capo dello Stato chiede ai presidenti di Camera e Senato, Gianfranco Fini e Renato Schifani, e al premier stesso, Silvio Berlusconi, di valutare "le modalità con le quali investire il Parlamento delle novità intervenute nella maggioranza che sostiene il governo". Modalità che cominciano ad essere chiare con la convocazione da parte di Fini e Schifani delle conferenze dei capigruppo, come annunciato questa mattina.

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