Il sistema bancario russo è sotto pressione per la mole dei crediti tossici (si diceva inesigibili una volta) che rappresentano ormai un quinto del loro portafoglio crediti.
Pyotr Aven, presidente di Alfa Bank, una delle più grandi della Confederazione, si è rivolto al governo chiedendo un rapido intervento. Il governo, secondo Aven, dovrebbe sostenere almeno le prime trenta banche del Paese.