CRISI, BERLUSCONI: TRA LE IPOTESI NAZIONALIZZARE LE BANCHE

Berlusconi_brown Per ora è soltanto un'ipotesi, ma l'idea di nazionalizzare le banche torna nel discorso di Silvio Berlusconi. I leader mondiali stanno lavorando per trovare «soluzioni condivise» alla crisi economica internazionale. «Sul tavolo ci sono diverse teorie», anche una che sembrerebbe in contrasto con il sistema capitalistico, e cioè «la nazionalizzazione delle banche». Silvio Berlusconi lo ha detto durante la conferenza stampa a Villa Madama al termine dell'incontro con il premier britannico Gordon Brown. Il presidente del Consiglio, tuttavia, si è affrettato a precisare che si tratta «solo di un'ipotesi e che «nel nostro paese il sistema bancario è solido. Sino ad ora non ci è arrivata alcuna richiesta» di ricapitalizzazione utilizzando gli strumenti messi in campo dal governo. «Ciò – ha aggiunto Berlusconi – ci deve tranquillizzare sullo stato delle banche italiane».

«MISURE UN PO' PROTEZIONISTICHE DI USA E FRANCIA» – «Certi comportamenti degli Usa, come il "By American", o l'intervento della Francia per aiutare le aziende del settore auto, sono azioni che sanno un po' di protezionismo, ma non sono quelle misure protezionistiche che possono far male. In ogni caso noi non dobbiamo cadere in questa trappola, perchè protezionismo non risolve nulla» ha poi aggiunto Berlusconi.

«AFGHANISTAN? NESSUNA RICHIESTA DAGLI USA» – Il premier ha poi toccato la questione dell'Afghanistan, precisando che da parte dell'amministrazione americana «per il momento non è arrivata nessuna richiesta» per quanto riguarda il possibile aumento dei militari italiani in Afghanistan». Berlusconi ha poi aggiunto che «qualora arrivassero ulteriori richieste noi siamo comunque a disposizione».

 

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