Crisi/ Dati Ocse: in Italia e Francia una timida ripresa del Pil. Bankitalia conferma

Pubblicato il 10 Aprile 2009 - 14:32| Aggiornato il 11 Aprile 2009 OLTRE 6 MESI FA

Per l’Ocse, Francia e Italia stanno mostrando timidi tentativi di attenuazione sul ritmo di deterioramento dell’economia. Secondo l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, il quadro economico europeo resta debole.

I dati di febbraio, relativi ai 30 paesi dell’Unione europea, registrano un calo complessivo del Pil di 0,6 punti rispetto al mese precedente, e -9,7 su base annua, mentre in Italia si è registrato un incremento di 0,4 punti mensile, anche se la variazione su base annua resta negativa per 4,1 punti.

La situazione mondiale, nelle valutazioni dell’Ocse, rimane critica, soprattutto con le prospettive ulteriormente peggiorate negli Stati Uniti, in Giappone e in Canada. In particolare il Giappone è il paese con il calo mensile più alto, con -1,5 punti.

Le indicazioni Ocse sono confermate dalla Banca d’Italia, con un giro di parole un po’ contorto. Il bollettino economico della Banca d’Italia  lascia intravedere un’inversione di tendenza.Questo il concetto: a dispetto di un quarto trimestre 2008 in cui il calo del Pil è stato il più marcato dalla recessione del 1974-75, «si intravedono alcuni segnali prospettici di allentamento della forza della recessione, pur se ancora non tali da prefigurare un arresto della caduta produttiva».